Teorema di MilmanIn matematica, in particolare, in geometria convessa asintotica, il teorema di Milman, o disuguaglianza di Brunn-Minkowski inversa, è un risultato dovuto a Vitali Milman[1] che corrisponde ad una disuguaglianza inversa rispetto alla famosa disuguaglianza di Brunn-Minkowski per corpi convessi nello spazio euclideo n-dimensionale Rn. In pratica, essa limita superiormente il volume della somma di Minkowski di due corpi in termini dei volumi dei corpi stessi. IntroduzioneSiano K ed L corpi convessi in Rn. La disuguaglianza di Brunn-Minkowski sancisce che dove vol denota la misura di Lebesgue n-dimensionale e il + al membro sinistro denota la somma di Minkowski. In generale, no reverse bound is possible, poiché si possono trovare corpi convessi K ed L di volume unitario tali che il volume della loro somma di Minkowski è arbitrariamente grande. Il teorema di Milman stabilisce che è possibile sostituire uno dei corpi con la sua immagine mediante una trasformazione lineare che conservi il volume opportunamente scelta in modo che il membro sinistro della disuguaglianza di Brunn-Minkowski sia limitato da una costante multipla del membro destro. Il risultato è uno dei principali teoremi strutturali nella teoria locale degli spazi di Banach.[2] Enunciato della disuguaglianzaEsiste una costante C, indipendente da n, tale che, per ogni coppia di corpi convessi, che presentino una simmetria centrale, K ed L in Rn, è possibile trovare delle trasformazioni lineari che conservano il volume φ e ψ da Rn a sé stesso tali che per ogni coppia di numeri reali s, t > 0 si ha Una delle trasformazioni potrebbe essere scelta per essere l'identità.[2] NoteBibliografia
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