Steppe pontico-caspiche
La steppa pontico-caspica si estende dalla regione settentrionale del Mar Nero (anticamente chiamato Pontus Euxinus) fino a oriente del Mar Caspio, dall'Ucraina centrale alla Russia meridionale e al Kazakistan occidentale. È attraversata nella sua parte centrale dalla Depressione del Kuma-Manyč, confine tra Europa e Asia secondo la diffusa convenzione della Linea di von Strahlenberg. DescrizioneÈ parte della più grande steppa eurasiatica, adiacente alla steppa del Kazakistan a est. L'area corrisponde alla Scizia e Sarmazia dell'antichità classica. Il termine regione ponto-caspica o pontico-caspica viene usato in biogeografia per piante e animali di queste steppe, e animali del Mar Nero, Mar Caspio e Mar d'Azov. La ricerca genetica ha identificato questa regione come il luogo più probabile dove i cavalli vennero addomesticati per la prima volta[1]. Geografia ed ecologiaLa steppa pontica copre un'area di circa un milione di chilometri quadrati, che si estende dalla Romania orientale (attraverso la Moldavia meridionale, Ucraina, Russia e Kazakistan nord-occidentale) ai monti Urali. Inoltre, confina a nord con la steppa alberata dell'Europa orientale, una zona di transizione di praterie miste e foresta temperata. A sud, la steppa pontica si estende fino al Mar Nero, eccetto che in Crimea e nelle propaggini del Caucaso occidentale, dove il complesso forestale sub-mediterraneo della Crimea definisce il margine meridionale delle steppe. La steppa si estende fino alla riva occidentale del Mar Caspio nella regione russa del Daghestan, ma il più secco deserto del bassopiano caspico giace tra la steppa pontica e le rive nord-occidentali e settentrionali del Caspio. La steppa del Kazakistan confina con la steppa pontica a sud-est. I mari ponto-caspici sono i resti del Mar Turgai, un'estensione della Paratetide, un mare che si estendeva a sud e a est degli Urali, coprendo nel mesozoico e cenozoico molta parte del bassopiano della Siberia occidentale attuale. StoriaNel corso di molti millenni la steppa venne utilizzata da numerose tribù di cavalieri nomadi, molti dei quali la attraversarono per conquistare terre nelle regioni già insediate d'Europa e nell'Asia occidentale e meridionale. Infine, la steppa venne portata sotto il controllo di popolazioni sedentarie dell'Impero russo, nel periodo dal XVI secolo fino al XVIII secolo. Culture preistoriche
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