Stazione di Piacenza (SIFT)
La stazione di Piacenza SIFT era una stazione ferroviaria posta lungo la ex ferrovia Piacenza-Bettola, a servizio della città di Piacenza. StoriaLa stazione fu inaugurata nel 1932 adattando allo scopo il fabbricato della vecchia stazione della linea tranviaria[1], anche se l'effettivo inizio del trasporto passeggeri e merci si ebbe solo il successivo 27 settembre 1933[1]. La stazione era di testa ed era inserita in classe A insieme alle sole stazioni di Ponte dell'Olio e Bettola; era quindi dotata di sale d'attesa di prima e seconda classe nonché di un bar[1]. La ferrovia usciva dalla stazione percorrendo una galleria sotterranea, arrivando poi in superficie solo in prossimità dei raccordi militari[1]. Durante la seconda Guerra Mondiale la stazione fu danneggiata al punto che, alla ripresa della circolazione sulla linea avvenuta nel dopoguerra, i treni erano costretti a iniziare e terminare le loro corse presso la fermata di Piacenza Lupa, senza raggiungere la stazione terminale[1]. La stazione fu chiusa, insieme all'intera tratta, nel 1967: il fabbricato viaggiatori, dopo anni di abbandono, venne successivamente demolito, venendo poi sostituito da un centro commerciale[2]. Al contrario, il deposito locomotive, progettato dall'architetto Pietro Berzolla e caratterizzato da un corpo centrale e da due ali laterali più basse, con una facciata a capanna che, grazie all'uso dei mattoni a vista rimandava allo stile romanico lombardo, venne mantenuto e utilizzato come capolinea degli autobus negli anni '80. Sottoposto a vincolo da parte del MiBAC a partire dal 1993, è stato poi ceduto gratuitamente al comune di Piacenza per una sua eventuale riqualificazione.[3] ServiziLa stazione disponeva di[1]: Note
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