Stazione di Bettola
La stazione di Bettola era la stazione ferroviaria che serviva l'omonimo centro abitato, capolinea meridionale della linea Piacenza-Bettola gestita dalla SIFT. Insieme alle stazioni di Piacenza e Ponte dell'Olio era inserita nella categoria A e quindi dotata di bar e sale d'aspetto di prima e seconda classe[1]. StoriaLa stazione fu inaugurata insieme al resto della ferrovia il 21 aprile 1932, entrando però in funzione in sostituzione dell'analogo impianto terminale della tranvia Piacenza-Bettola solo il 27 settembre 1933[1] a causa delle difficoltà economiche della SIFT, risolte solo con l'intervento della Edison[2]. Il servizio, interrotto durante la seconda guerra mondiale, fu ripristinato nel 1947[3]. Nel 1965 la commissione del Ministero dei trasporti per l'ammodernamento dei trasporti pubblici espresse parere favorevole alla soppressione della linea: iniziarono quindi due anni di battaglie da parte della popolazione dei paesi attraversati dalla linea, della provincia di Piacenza e dei sindacati per la salvaguardia della ferrovia[4]; nonostante questo, dall'ottobre 1966 iniziarono le sostituzioni delle corse ferroviarie con autobus[5]. La chiusura definitiva della stazione, nonché di tutta la ferrovia, avvenne il 30 aprile 1967[6]. Il fabbricato viaggiatori venne in seguito convertito ad edificio residenziale[7]. Strutture e impiantiA differenza della vecchia stazione tranviaria, che era di testa, la stazione, nonostante Bettola fosse il capolinea della ferrovia, era di transito, in previsione di un allungamento della ferrovia fino a Ferriere e Chiavari, così come prevedeva il progetto iniziale del 1866 redatto dall'ingegner Della Cella[1]. La stazione era dotata di un deposito adatto al ricovero di un'elettromotrice e di un dormitorio per il personale[1]. ServiziLa stazione disponeva di[1]: NoteBibliografia
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