Stazione di Cagliari Elmas
La stazione di Cagliari Elmas (già stazione di Elmas) è una stazione ferroviaria di Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) posta sulla linea Cagliari–Golfo Aranci, a servizio del centro abitato di Elmas. StoriaLa storia dello scalo ha inizio nella seconda metà dell'Ottocento, quando la Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde avviò la realizzazione della rete ferroviaria pubblica a scartamento ordinario della Sardegna. Il progetto prevedeva il passaggio della linea che avrebbe unito Cagliari col nord dell'isola anche nella parte sud del comune di Elmas, a poche centinaia di metri dallo stagno di Santa Gilla. Il 1º maggio 1871, data di inaugurazione del primo tronco della Cagliari-Golfo Aranci, compreso tra il capoluogo regionale e Villasor, coincise con l'apertura della allora stazione di Elmas. Passata insieme alla rete delle Ferrovie Reali alle FS nel 1920, la stazione di Elmas mutò la sua denominazione nel 1938[3], poco tempo dopo l'annessione del comune di Elmas a quello di Cagliari nel 1937[4]. Da allora l'impianto porta la denominazione ufficiale di Cagliari Elmas, nonostante Elmas abbia riconquistato l'indipendenza amministrativa nel 1989[4]. Negli anni settanta ebbero inizio i lavori per il raddoppio del tronco Cagliari - Decimomannu della Dorsale Sarda, i quali interessarono anche la stazione di Cagliari Elmas[5], che fu profondamente rinnovata: l'impianto fu dotato di un nuovo e più grande fabbricato viaggiatori (il vecchio fu demolito), furono realizzati sottopassaggi pedonali per raggiungere le banchine e venne realizzato un terminal merci intermodale (attivo dal 1986, il primo di questa tipologia in Sardegna[6]) con relativo fascio binari. La stazione nella seconda metà degli anni ottanta fu inoltre interessata dai test legati al progetto, poi abortito, di elettrificazione a corrente alternata della Cagliari - Golfo Aranci. Per tali test furono installate le linee aeree per l'alimentazione delle locomotive E491/492 anche nel tronco tronchi Cagliari - Decimomannu, comprendente anche la stazione di Cagliari Elmas[7]. Le catenarie furono poi rimosse dallo scalo alcuni lustri dopo l'abbandono del progetto. Strutture e impiantiRealizzata lungo la Dorsale Sarda, la stazione di Cagliari Elmas dal punto di vista infrastrutturale è dotata di 4 binari attrezzati per il servizio passeggeri, di cui 2 di corsa, situati dinanzi al fabbricato viaggiatori. Oltre a questi la stazione è dotata anche di un terminal intermodale merci, con relativo fascio dedicato composto da 6 binari tronchi, situato a nord-ovest del fabbricato viaggiatori. Quest'ultimo è costituito da un edificio a due piani più terrazzino, a pianta rettangolare, realizzato negli anni ottanta in luogo del fabbricato viaggiatori ottocentesco (che era situato immediatamente ad est del nuovo). Il vecchio edificio era di dimensioni minori, sempre a pianta rettangolare e su due piani (con tetto a falde), con 5 luci di apertura sui lati lunghi e 2 sui corti. Presente all'epoca un locale per i servizi igienici separato, anch'esso demolito con la costruzione del nuovo fabbricato viaggiatori. La stazione non è presenziata dagli anni 2000, da allora la gestione del traffico nell'impianto è diretta in remoto dal DCO di Cagliari[8]. MovimentoCon riferimento all'orario del primo semestre 2015[9], la stazione è servita dai convogli di Trenitalia, in particolare dai treni metropolitani del servizio ferroviario metropolitano di Cagliari, e dai treni regionali aventi come capolinea, oltre alla stazione di Cagliari, gli scali di Carbonia Serbariu, Iglesias, San Gavino Monreale, Oristano e Macomer. Per quanto concerne il traffico merci lo scalo in passato era gestito dalla CEMAT[10] ed era utilizzato per l'interscambio ferro-gomma. Tuttavia la soppressione del servizio regolare di trasporto merci su rotaia in Sardegna nel 2008[10] ha portato all'inutilizzo dello scalo merci. ServiziClassificata commercialmente da RFI nella categoria "silver"[11], la stazione è dotata di 3 banchine, di cui una attigua al fabbricato viaggiatori, una in comune tra il binario 2 e 3 e una per il binario 4, collegate tra loro da un sottopassaggio pedonale. L'impianto è accessibile a persone con disabilità uditiva[12]. All'interno del fabbricato viaggiatori sono ospitati i servizi all'utenza, tra cui una sala d'attesa ed i servizi igienici. InterscambiNote
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
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