Sindrome di Lenz-Majewski
La sindrome di Lenz-Majewski (o nanismo iperostotico di Lenz-Majewski) è una rarissima condizione della pelle, che associa iperostosi, displasia craniodiafisaria, nanismo, cutis laxa, sinfalangismo prossimale, sindattilia, brachidattilia, ritardo mentale, ipoplasia dello smalto dentario ed ipertelorismo.[1][2] La cute flaccida, rugosa ed atrofica, con appalesamento del distretto venoso, conferisce al paziente un aspetto progeroide. La facies caratteristica di questa sindrome è determinata da accentuato ipertelorismo, fronte ed orecchie di grandi dimensioni.[2] Un altro segno comunemente riscontrabile è l'osteosclerosi generalizzata progressiva delle ossa del cranio, delle vertebre e delle ossa tubulari. In tutti i pazienti sono state osservate sindattilia cutanea delle II-V dita delle mani, brachidattilia e sinfalangismo prossimale.[2] EpidemiologiaLa prevalenza stimata sembra aggirarsi intorno a 1:1.000.000.000. Ne sono stati descritti appena 9 casi in tutto il mondo, uno solo in Italia. La sindrome ha esordio neonatale. EziologiaL'età paterna avanzata descritta in alcuni casi è suggestiva di una mutazione de novo autosomica dominante.[1][2] Note
Bibliografia
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