Silvio Zanella nasce a Gallarate e giovanissimo inizia l'attività pittorica.
Viene arruolato nell’Arma Aeronautica durante il periodo della guerra, e destinato all’aeroporto militare di Viterbo dove prosegue l'attività pittorica, e in seguito alla Savoia-Marchetti come disegnatore, fino alla fine del conflitto.
Nell’immediato dopoguerra studia all'Accademia di Belle Arti di Brera con i maestri Carlo Carrà, Aldo Carpi, Achille Funi e con Eva Tea e Guido Ballo.
Sono gli anni in cui, anche grazie a numerosi viaggi all’estero, amplia la propria conoscenza dell’arte e stringe rapporti di amicizia con numerosi pittori, scultori, poeti, critici e storici dell'arte.
Alla fine degli anni Quaranta affianca all’attività pittorica quella più strettamente culturale, organizzando mostre, conferenze, dibattiti, accompagnando con i propri contributi critici gli altri artisti.
Nel 1949 fonda il Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate del quale è rimasto organizzatore e segretario fino al 1996 per poi diventare presidente onorario.
Si sposa nel 1958 con Lilliana Bianchi, anch’essa pittrice e docente di Disegno e Storia dell’Arte prima alle scuole Medie Maino e poi al Liceo Scientifico di Gallarate; nascono i figli Angelo, Giulio e Emma.
Negli stessi anni intraprende l’attività di docente di storia dell’arte e, soprattutto, di interior designer, chiamato a progettare arredamenti di appartamenti, alberghi, negozi, non solo a Gallarate ma anche in importanti città dell’Italia del nord.
Su incarico del sindaco di Gallarate Mario Sola realizza la "Civica Galleria d'Arte Moderna"[1][2] della quale è stato direttore fino al 1998.
Nel 1967 aderisce al gruppo Lumen numen di Anversa e con esso espone in diverse mostre all'estero.
Del 1968 è invece l’adesione al Gruppo 7 Italia, con il quale espone in varie mostre in Italia ed all'estero.
Nel 1970 comincia l’attività di politico per la sua città quale assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Gallarate, contribuendo all’ampliamento della Galleria Civica, alla costruzione di quattro edifici scolastici, tra cui la sede dei Licei di Viale dei Tigli e porta a termine il Museo Artistico Archeologico e Storico della Società Studi Patri di Gallarate del quale è stato direttore onorario per diciannove anni.
Progetta il Museo della Tecnica e del Lavoro M.V. Augusta di Gallarate, e negli stessi anni fonda l'Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese di cui rimane presidente fino all’anno della sua scomparsa.
Nel 1980 viene nominato Consulente del Centro Sistema Museale per l'Arte Contemporanea della Regione Lombardia.
Grazie al suo impegno e alla sua dedizione quando Silvio Zanella lascia la direzione della "Civica Galleria d’Arte Moderna" (1998) il patrimonio del museo contava ben 2633 opere inventariate e schedate, 11.951 volumi della biblioteca specialistica, gli archivi storici del Premio Gallarate, del MAC Movimento Arte Concreta e del MADI, nonché la sezione design, oltre naturalmente alle settanta mostre curate e organizzate, alle numerosissime conferenze, alle consulenze fornite a tutto il territorio nel campo delle arti e della cultura.
Più di settanta sono le sue personali in Italia e all’estero: tra le più importanti a Milano alla Galleria Bergamini nel 1954, alla Galleria Pater nel 1963 e 1964, alla Galleria Gian Ferrari nel 1971 e nel 1975; a Venezia nel 1966 alla Galleria Il Cavallino, a Torino alla Bussola nel 1968, a Verona alla Galleria Lo Scudo nel 1974, e nei musei di Gallarate, 1980 e 1987 e di Ferrara nel 1991.
Muore a Gallarate nel 2003.
Nel dicembre del 2009, il Comune di Gallarate costituisce la "Fondazione “Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella"[1][2][3][4] dedicandola a Silvio Zanella. A seguito di questa svolta istituzionale, nel marzo del 2010, il Museo acquisisce il nome MAGA - Museo d’Arte Gallarate.
2015 - Chiesa S'Antonio Abate, Gallarate - "Silvio Zanella. Pura luce. Opere 1954-2003"[5][6]
2018 - Diari: Ambiente Zanella, Museo MA*GA; Pittura Natura, Galleria dell'Università Del Melo, Gallarate; Progetti e idee per il sacro, Museo della Basilica, Spazio Restauro, Gallarate; Progetti e idee per i musei, Museo degli Studi Patri, Gallarate; Progetti e idee per la scena, Teatro delle Arti, Gallarate; Progetti e idee per l'abitare, Pro Loco, Gallarate; 1954 - 2003, SEA, Aeroporto Malpensa, Terminal 1.
Mostre collettive
Dal 1938 ha partecipato ad oltre trecentocinquanta mostre collettive in Italia ed all’estero, conseguendo premi dei quali si citano:
anni 30 e 40 - Sesto Calende
anni 50 - Trieste, Pavia, Terni, Gallarate
anni 60 - Capo d'Orlando, Saronno, Busto Arsizio, Ancona, Auronzo, Ponzone Biellese, Sciacca, Cesena, Morazzone
anni 70 - Roma, Salemi, Sassoferrato
anni 80 - Veleso
Opere nei musei
Dipinti
Aliano, Museo d’Arte Contemporanea Carlo Levi
Ancona, Civica Galleria
Ascoli Piceno, Galleria d’Arte Moderna
Bellinzona (Svizzera), Galleria d’Arte Moderna “Villa dei Cedri”
Bengasi (Libia), Museo Permanente di Arte Grafica Contemporanea Italiana
Bolgheri, Museo Civico
Capo d’Orlando, Galleria Comunale
Ferrara, Gallerie Civiche d’Arte Moderna
Firenze, Museo Internazionale d’Arte Contemporanea