Guido BalloGuido Ballo (Adrano, 12 aprile 1914 – Milano, 26 luglio 2010) è stato un critico d'arte e direttore artistico italiano. BiografiaLaureato in Filosofia all'Università degli Studi di Palermo, nel 1939 si trasferì a Milano, dove si legò ad Arnaldo Pomodoro, Lucio Fontana, Filiberto Sbardella[1] e altri, e fu titolare di cattedra di storia dell'arte presso l'Accademia di Brera di Milano. Fu curatore di mostre, fra le quali quelle dedicate a Boccioni, Fontana, Munch e Le origini dell'astrattismo, e autore di volumi sull'astrattismo quali Occhio critico, La storia dell'arte italiana e La mano e la macchina. Ha curato le pagine culturali dell'Avanti! e del Corriere della Sera, ha seguito varie mostre su Boccioni, sui pittori futuristi, sull'astrattismo, su Reggiani, sul gruppo di Continuità e anche su Aricò. Nel 1972 ha pubblicato anche un disco, Metràpolis, in cui recita alcune sue poesie con un accompagnamento musicale realizzato da Detto Mariano e suonato da Gianni Leone e Gianchi Stinga de il Balletto di Bronzo, da Danny B. Besquet e da Ronnie Jackson. Nel 1984 per la Panini cura il catalogo e la mostra antologica di Mauro Reggiani promossi dal Comune e dalla Galleria Civica di Modena, dove viene messo in luce «il momento formativo del periodo afigurale» dell'artista.[2] Nel 1994 è uscita una sua raccolta di poesie Il muro ha un suono, curata da Vanni Scheiwiller e Arnaldo Pomodoro, con una prefazione di Stefano Agosti. È fratello del fotografo Aldo Ballo. Pubblicazioni
Discografia33 giri
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