Shleep
Shleep è un album di rock progressivo del cantante e polistrumentista inglese Robert Wyatt, pubblicato nel 1997. Pone fine a un silenzio artistico che durava da alcuni anni, interrotto da sporadiche apparizioni in album di altri musicisti,[1] e segna l'uscita dall'isolamento in cui Wyatt si era chiuso dopo le incisioni degli anni settanta, che lo aveva portato a realizzare buona parte dei suoi lavori suonando da solo. «Ho passato parte degli anni novanta con una serie di problemi di salute che mi hanno costretto a uno sforzo enorme per riconquistare la dimensione sociale di ciò che si chiama musica. Troppo spesso mi sono concentrato sulla musica come un poeta con la sua penna. Ma la musica non è poesia, è un'arte sociale e quindi ho avuto bisogno di una compagnia di amici che mi aiutassero a uscire da questo isolamento.» Il musicista viene accompagnato nel suo sforzo da un cast d'eccezione in cui fanno spicco, tra gli altri, gli ex Roxy Music Brian Eno e Phil Manzanera, Paul Weller, già nei Jam e negli Style Council, e Annie Whitehead.[3] L'album risveglia l'interesse nei confronti di Wyatt da parte dei critici musicali, che lo considerano uno dei suoi migliori lavori.[1] Il titolo dell'album è la distorsione della parola inglese sleep, dormire, ed è stato scelto dall'artista pensando ai propri sonni disturbati di quel periodo.[2] Il discoCon Shleep, Wyatt consegna al pubblico un'opera tonica, che si discosta dalle malinconiche atmosfere dei lavori precedenti,[4] Passa con grazia tra le atmosfere di serenità e di introspezione che caratterizzano l'album,[5] dando un ennesimo saggio dell'anticonvenzionalità che lo ha sempre contraddistinto. Il sound rappresenta un altro passo della ricerca sonora intrapresa già nei suoi primi lavori degli anni sessanta.[2] Ha potuto lavorare con calma alla realizzazione del disco grazie all'offerta di Phil Manzanera, che gli ha messo a disposizione il suo studio di registrazione di Chertsey, alle porte di Londra, tra l'autunno del 1996 e la primavera del 1997.[1] I 12 musicisti che collaborano e si alternano nei brani dell'album sono stati scelti con cura da Wyatt, che ha invitato ognuno di loro ritenendo fosse il più adatto per suonare i brani in cui appare nell'album. La scelta è stata determinata anche da criteri caratteriali e di rigore intellettuale.[2] Partecipa al disco anche la moglie Alfreda Benge, che collabora alla stesura dei testi, canta e, come di consueto, disegna la copertina. TracceTutti i brani sono composti da Robert Wyatt e Alfreda Benge; eccetto quelli indicati
Bonus trackNella sola edizione giapponese, pubblicata dalla Videoarts Music (VACK-1132) nel 1997, è stato aggiunto il brano "September in the Rain", rifacimento di una canzone degli anni cinquanta in cui si esibiscono Wyatt alla voce e Weller alla chitarra acustica.[6]
Musicisti
PubblicazioniIl disco viene pubblicato per la prima volta nel 1997, esclusivamente come CD, dalla Hannibal Records (HNCD 1418) del geniale produttore Joe Boyd. L'edizione del 2008 viene pubblicata dalla Domino Recording Company, sia come doppio LP (REWIGLP45) che come CD (REWIGCD45). Note
Collegamenti esterni
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