In geometria differenziale una sezione è una applicazione dalla base di un fibrato, che è una varietà differenziale, a valori nello spazio totale del fibrato stesso. La sua utilità pratica si riscontra nella possibilità di associare ad una funzione differenziabile la base del fibrato vettoriale considerato, accostando ad ogni punto della base della varietà un elemento della fibra in quel punto.
Data una varietà differenziabile , un punto , un intorno di e un fibrato vettoriale, una sezione di è un'applicazione differenziabile tale che .[1]
Classificazione delle sezioni principali
Alcuni oggetti matematici, se visti come sezioni di particolari fibrati vettoriali, ottengono un'interpretazione geometrica molto più profonda. Eccone i più noti:
Le sezioni sono funzioni tra la varietà base di un fibrato e lo spazio totale del fibrato, che è a sua volta ha una naturale struttura di varietà differenziabile, quindi una sezione si dice continua se è continua come funzione tra varietà.
Derivazione di sezioni
Sia una varietà differenziabile, un fibrato vettoriale, sia un campo vettoriale su con la sua curva integrale, una sezione su a valori in . Così come in riusciamo a derivare una funzione differenziabile tramite la definizione di rapporto incrementale, anche una sezione di un fibrato può essere "derivata" lungo una curva integrale di un campo vettoriale, ma con una piccola generalizzazione geometrica del rapporto incrementale. Infatti
è una relazione che non ha senso. Su ogni punto di vive un fibrato differente, e appartengono rispettivamente a , per cui è impossibile sottrarli. La generalizzazione che conduce alla possibilità di derivare una sezione è la connessione, o meglio conosciuta come derivata covariante.
Derivata covariante
Seguiremo un'introduzione logica/geometrica della connessione, che è quanto fatto storicamente dai matematici. Esiste infatti un isomorfismo tra fibrati vettoriali che vivono su punti di una comune curva integrale, il quale diventa un'identità in spazi piatti, e può essere quindi usato come mezzo per generalizzare il concetto di rapporto incrementale. Si dimostra facilmente essere equivalente alla definizione di derivata covariante tipica dei libri di testo (e della voce di wikipedia). Quest'equivalenza si lascia al lettore come esercizio.
Una sezione di su una curva su è una funzione tale che . Data una curva , con intervallo aperto di e varietà differenziabile a cui appartengono , allora è sempre definibile un isomorfismo tale che dove sono i fibrati su e tramite .
Questa isomorfismo tra gli spazi vettoriali , è chiamata trasporto parallelo, nome che deriva appunto dalla possibilità di "trasportare" un vettore di un fibrato in un punto, lungo una curva della varietà, permettendo di identificare due fibre di due punti diversi.
In fisica moderna l'interpretazione dei campi come sezioni di fibrati è spesso fondamentale per avere una coerenza matematica e teorica con quanto osservato.
Grazie all'identificazione mediante sezioni del fibrato tangente con il suo duale fibrato cotangente, tutti i teoremi classici di integrazione di campi possono essere scritti nel linguaggio delle forme differenziali (assumendo inoltre maggiore generalità ed eleganza matematica).
Le sezioni di un fibrato su un aperto di una varietà formano un intero fascio di gruppi abeliani.
L'insieme delle sezioni di un fibrato su una varietà formano un fascio di moduli sul fascio di anelli .
Partendo da un insieme di sezioni, si può costruire un fibrato.
Ogni fibrato ammette sezioni.
Note
^M. Abate, F. Tovena, Geometria Differenziale, Springer
Bibliografia
Marco Abate e Francesca Tovena, Geometria differenziale, collana UNITEXT La Matematica per il 3+2, Springer, 2011, ISBN978-88-470-1919-5.
G. Gentili, F. Podestà, E. Vesentini, Lezioni di Geometria Differenziale, Torino, Bollati Boringhieri, 1995. ISBN 978-88-339-5556-8.
(EN) I. Kolář; P. Michor, J. Slovák, Natural operators in differential geometry (PDF), Springer-Verlag, 1993.