Settola
La Settola è un torrente che scorre interamente nella provincia di Pistoia. Attraversa il comune di Montale e affluisce nel torrente Bure[1], nel comune di Agliana. Il nomeIl nome Séttola, come quello di altri corsi d'acqua della provincia di Pistoia, quali la Bure, la Brana, la Lima e la Limentra, è femminile.[senza fonte] PercorsoNasce nell'aria boschiva del comune di Montale, alle pendici di Monte Cerreto. Si aggiungono al suo corso il Fosso del Carpine, il Fosso della Buca e il Fosso di Noccino. Si immette infine nel torrente Bure[2]. Curiosità storicheLo storico e letterato pistoiese Gherardo Nerucci, autore della raccolta intitolata Sessanta novelle popolari montalesi, ha abitato fino alla morte in Villa Màlcalo, a pochi passi dal Ponte dell'Ugna, sotto il quale scorre il torrente[3][4]. Nei poderi limitrofi produceva un vino bianco di qualità, che aveva chiamato "Settola", molto gradito anche a Vittorio Imbriani[5]. Nel 1944, nei pressi del torrente, vennero barbaramente uccisi dai nazi-fascisti Dino Nerozzi e il partigiano ed ufficiale di marina Marcello Danesi. Sul luogo sorge un tabernacolo commemorativo eretto dai genitori di Danesi, che reca la seguente incisione: “Veluti flos cadit succissus aratro” (Cadde siccome un fiore travolto dall’aratro)[6]. Il 6 gennaio 2020 l'acqua del torrente è diventata per molte ore completamente bianca, mettendo in allarme gli abitanti del territorio[7]. Nel dicembre 2020, in segno di protesta per il taglio di un antico filare di tigli che costeggiava l'argine della Settola in via Papini, l'artista Geniale Ruffa, munito di tinta e pennello, ha dipinto volti tristi sui ceppi tagliati di fresco[8]. Note
Bibliografia
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