La Settimana Ciclistica Lombarda 2009, trentanovesima edizione della corsa e valida come prova del circuito UCI Europe Tour 2009 categoria 2.1, si svolse in 6 tappe dal 31 marzo al 5 aprile 2009, per un percorso totale di 816,6 km. Fu vinto dall'italiano Daniele Pietropolli, che concluse la gara in 18h52'11", alla media di 43,27 km/h.
Tappe
Squadre e corridori partecipanti
Dettagli delle tappe
1ª tappa
- Risultati
- Descrizione e riassunto
Il Team Katusha parte come primo e rimane in testa con il miglior tempo, 21 minuti secchi, fino al termine della tappa, quando la LPR Brakes-Farnese Vini, partita per ultima, giunge sul traguardo in 20 minuti e 54 secondi, con una media di 53,684 km/h. Terzi concludono i giovani olandesi della Rabobank Continental e quarta la ISD di Giovanni Visconti.[1]
2ª tappa
- Risultati
- Descrizione e riassunto
160 chilometri totalmente pianeggianti in una tappa adatta ai velocisti.[1] Una lunga fuga, partita al km 30 e formata da Ian Stannard (ISD), Martin Mortensen (Vacansoleil) e Bruno Rizzi (Utensilnord), ha raggiunto un vantaggio massimo di 3'26". Il primo a perdere contatto ed essere riassorbito è stato l'italiano, mentre gli altri due corridori sono stati raggiunti a 5 km dal traguardo, dopo 96 km di fuga. In vista del traguardo LPR Brakes-Farnese Vini, Team Katusha, Rabobank e Acqua & Sapone-Caffè Mokambo hanno organizzato i treni per i loro velocisti ed è stato l'olandese Theo Bos ad uscire per primo, venendo però rimontato da Petacchi che ha vinto resistendo anche all'attacco finale di Napolitano. Petacchi ha conservato dunque la maglia di leader generale, mentre Dennis van Winden ha sfilato quella di miglior giovane al compagno di squadra Steven Kruijswijk.[2]
3ª tappa
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- Descrizione e riassunto
La terza tappa è stata corsa su un circuito di 18 km, ripetuto nove volte. Lo frazione è stata caratterizzata da una lunga fuga partita al km 35, composta da quattro corridori, Kairelis (Flaminia), Giallorenzo (Meridiana), Vorganov (Xacobeo Galicia) e Rake (Sparebanken Vest), in grado di raggiungere un vantaggio massimo di 3 minuti e 12 secondi, e terminata a 20 km dal traguardo. Nella volata finale il treno della Amore & Vita-McDonald's ha lanciato Jurij Metlušenko, alla cui ruota si è portato però Mattia Gavazzi, abile a sorpassarlo e a vincere la tappa.[3]
4ª tappa
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Tappa costituita da un circuito di circa 60 km, con le ascese verso Clusone ed il GPM di La Forcella (632 m s.l.m.), da ripetere tre volte. Dopo 39 km si stacca Clément Lhotellerie della Vacansoleil, che rimane in fuga solitaria fino al km 75 quando viene raggiunto da Niemiec (Miche), Poels (Vacansoleil) e García (Xacobeo). Dopo il secondo passaggio sul GPM Niemiec rimane in testa da solo e viene raggiunto da Lhotellerie, Poels e Dario David Cioni che indossa la maglia virtuale di leader per qualche chilometro. Solo durante il terzo giro il gruppo torna compatto e verso il traguardo si organizza il treno della LPR Brakes-Farnese Vini con Petacchi che vince la volata finale su Paolini e Francisco Ventoso.[4]
5ª tappa
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- Descrizione e riassunto
6ª tappa
- Risultati
Evoluzione delle classifiche
Classifiche finali
Classifica generale - Maglia rossa
Classifica a punti - Maglia ciclamino
Classifica scalatori - Maglia verde
Classifica giovani - Maglia bianca
Classifica a squadre
Note
Collegamenti esterni