Seta (singolo)
Seta è un singolo della cantante italiana Elisa, pubblicato il 24 novembre 2021 come primo estratto dall'undicesimo album in studio Ritorno al futuro/Back to the Future.[3][4] Antefatti e descrizioneDopo la pubblicazione della ristampa di Diari aperti (2018), Elisa si è presa una pausa discografica da solista, lavorando come autrice e produttrice in diversi album di artisti, tra cui gli album Fortuna, Feat (stato di natura), OK. Respira, Guesus e collaborando a Neon - Le ali di Marracash e Rubini di Mahmood. Nel novembre 2021 Elisa ha annunciato il nuovo singolo Seta come primo singolo dell'undicesimo album in studio.[5][6] Il brano, scritto da Elisa, Tropico e Dardust, è elettropop[2] e synth[1], quasi dance.[7][8] La cantante ha raccontato il processo di stesura e composizione del brano:[9][10] «Ricordo perfettamente che Davide, [...] con la sua perenne aria di sfida ci ha detto: “Facciamone un’altra adesso. Facciamo una cosa senza pensare a niente. Fuori dagli schemi, liberi di sbagliare tutto“. Quell’ultima frase mi accendeva le cellule più remote e riconoscevo quell’impulso così familiare del voler fare, del bisogno quasi fisico di materializzare l’emozione, quasi per liberartene. [...] Eravamo elettrici, felici come bambinetti, e non so gli altri, ma io anche un po’ svuotata e finalmente calma, come sempre dopo che ho scritto qualcosa che mi piace tanto.» AccoglienzaAndrea Laffranchi del Corriere della Sera ha descritto il brano come «una canzone che parla di innamoramento, di suoni e profumi legati a quell’incontro magico, di emozioni e attesa».[11] Video musicaleIl video, diretto da Attilio Cusani ed Elisa con la direzione artistica di Pierpaolo Piccioli, è stato pubblicato contestualmente all'uscita del singolo attraverso il canale YouTube della cantante.[12] Il video affronta le tematiche della violenza sulle donne e dello stupro, scelta della cantante che racconta:[11] «L'energia che si sprigiona dalle mani della protagonista rappresenta [...] una supereroina come lo sono tutte le donne che denunciano situazioni di maltrattamento. I colori sono una traccia simbolica: Pierpaolo ha associato classicamente alla femmina il rosa e al maschio l’azzurro. Nel momento della reazione di lei, il rosa diventa rosso, ovvero la forza, il sangue. [...] Quando tutto si intossica a causa dell’aggressività, per l'uomo arriva il verde, il colore del veleno.» TracceTesti di Elisa Toffoli e Davide Petrella, musiche di Dario Faini.
Note
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia