Serpent Music
Serpent Music è il secondo album in studio del musicista statunitense Yves Tumor, pubblicato nel 2016 dalla PAN. Composizione e pubblicazioneSerpent Music venne registrato in un periodo di tre anni tra Miami, Lipsia, Los Angeles e Berlino ed era originariamente intitolato God Fearing. L'album trae ispirazione da alcune esperienze personali vissute da Tumor, da alcune tematiche spirituali e dal soul di matrice Motown che il padre dell'artista era solito suonare.[1][2] Tumor preferì non pubblicare Serpent Music su Bandcamp. Il fondatore della PAN Bill Kouligas elogiò l'album prima che venisse terminato. Successivamente, Serpent Music venne pubblicato da quell'etichetta.[1] L'album è un collage impressionistico[2] ove fanno capolino strumenti musicali, campionamenti, e registrazioni su campo.[3] Oltre al soul, il disco attinge da ambient, pop, musica da club, psichedelia, e rumorismo.[1][4] Eden Tizard di Quietus ritiene che la caratteristica distintiva di Serpent Music sia la "giustapposizione". Nella sua recensione dell'album dichiara anche che "fonde idee apparentemente incompatibili: per un minuto si può sentire del noise stridente, e quello dopo si approda a un disteso soul digitale".[5] Nel suo articolo, Andy Beta di Pitchfork mette a confronto lo stile di Serpent Music con quello di James Ferraro e Dean Blunt e ritiene che "(a differenza di Ferraro e Blunt) Tumor predilige i loop misteriosi, e la musica soul rifratta attraverso una commozione cerebrale e spugnoso noise."[6] Il comunicato stampa riportava che Serpent Music era stato concepito per essere un disco soul.[7] Tumor asserì:[3] «Mentre registravo Serpent Music non avevo intenzione di fare un album soul, anche se, effettivamente, era ciò che stavo facendo.» Accoglienza
Metacritic assegna a Serpent Music una valutazione di 77/100 composta dalla media di sei giudizi diversi, e riporta che esso ha ottenuto "recensioni perlopiù favorevoli".[8] Il critico di Pitchfork Andy Beta dichiara che "nonostante i suoi difetti, le registrazioni sul campo di Yves Tumor riescono a conferirgli delle atmosfere ambulatoriali". Secondo Beta, "vagabondare in questa musica conduce a volte l'ascoltatore in vicoli ciechi e percorsi incompleti, ma altre volte gli permette di perdersi in uno strano paesaggio urbano dove si alternano infiniti blocchi grigi e temporanei e bellissimi luccichii".[6] Angus Finlayson di Resident Advisor sostiene che grazie alle sue chitarre lussureggianti, i loop di batteria logori e il suo falsetto celeste (di Tumor), quella di Serpent Music è la musica più nuda e tenera finora realizzata dall'artista"; Finlayson riporta anche che "l'album può sembrare in un primo momento innocuo, ma se lo ascolti con maggiore attenzione, ti rendi conto in cosa ti sei andato a cacciare."[9] Rafael Lubner di Tiny Mix Tapes definisce l'album "uno studio dissestato sulle polarità aggregate" in cui i brani "parlando tanto in termini formali quanto in quelli emotivi, non sono mai riducibili al singolare [forma sonora]."[4] Recensendo per The Quietus, Eden Tizard riporta che "giocando con i temi emotivi dell'isolazionismo, della perdita e della spiritualità in contrasto con le prospettive fisse delle religioni, l'album riesce in qualche modo a bilanciare l'emozione diretta con ciò che è torpido e indefinibile."[5] Serpent Music venne inserito alla posizione numero 13 nell'elenco dei "33 migliori album del 2016" di Noisey. Michelle Lhooq dichiara che la musica di Serpent Music è "strisciante e complessa come l'artista che l'ha creata. Le tracce si dispiegano su sé stesse più volte, ma il risultato è davvero commovente. Sembra di dipingere un paesaggio onirico con delle striature calde di pura emozione".[10] Formazione
Tracce
Note
Collegamenti esterni
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