Serie A (football americano maschile)
Il campionato italiano di football americano maschile è stato regolarmente disputato a partire dal 1980. Fino al 2003, l'attività relativa a questo sport era gestita dalla Federazione Italiana American Football (FIAF). Dopo il commissariamento della federazione per insolvenza, e la sua conseguente espulsione dal CONI, l'american football italiano è stato organizzato in diverse leghe e associazioni. Nel 2007 una scissione operata da alcuni importanti club di serie A ha dato vita a due campionati rivali. Tale rivalità è però ormai esaurita visto che la FIDAF (Federazione Italiana Di American Football) riconosciuta dal CONI ha al suo interno più del 95% delle squadre presenti sul territorio Italiano[1]. Le premesseIn Italia la prima partita di football americano si svolse a Genova il 27 novembre 1913 quando si affrontarono le squadre della USS Connecticut e della USS Kansas, due delle quattordici navi della Great White Fleet americana temporaneamente attraccate nel porto ligure nel corso di una crociera di esercitazione nel Mar Mediterraneo. La USS Connecticut ha la meglio con il punteggio di 17-6.[2]
Dopo questa sporadica apparizione, il football americano tornò in Italia con le truppe alleate durante la seconda guerra mondiale: caschi e palle ovali seguirono l'avanzata dei reparti statunitensi dal sud al nord della penisola. Il 23 novembre 1944 si disputò allo Stadio della Vittoria (Bari), tra i Playboys e la Technical School, una partita di touch football[3]. Il trofeo in palio, denominato "Bambino Bowl", fu conquistato dalla Technical School per 13-0 davanti a un pubblico di 5.000 spettatori[4]. Questa partita viene spesso considerata, erroneamente, la prima partita di football americano disputata in Italia.
Poco più di un mese dopo si disputò a Firenze, davanti a 25.000 persone il giorno di Capodanno del 1945, lo Spaghetti Bowl[5] tra i Bridgebusters (rappresentanti della 12ª Air Force) e i Mudders (5ª Armata dell'Esercito americano), che si imposero per 20-0[6].
Anche se probabilmente in quegli anni si giocarono altri incontri di cui non rimane documentazione, il primo in tempo di pace, ebbe luogo a Trieste, ultimo territorio liberato, nel gennaio del 1948. L'incontro fu organizzato dalle Trieste United States Troops e vide gli SP'S prevalere sulla D Company per "tre touchdown" (quindi 21-0)[7]
Il primo incontro ufficiale giocato fra squadre italiane di football americano in preparazione al primo campionato ufficialmente riconosciuto dalla federazione fu invece disputato il 24 giugno 1978 allo stadio Carlo Speroni di Busto Arsizio: fu vinto dai Rhinos Milano sui Frogs Gallarate per 36-0[8].
StoriaPrimi campionati
Il primo campionato di football americano organizzato in Italia, che non fu però mai riconosciuto dalla federazione, ebbe luogo nel 1977 e venne vinto dai Tori Torino. In questo contesto ci fu il primo incontro ufficiale giocato fra squadre italiane di football americano in preparazione al primo campionato ufficialmente riconosciuto dalla federazione; disputato il 24 giugno 1978 allo stadio Carlo Speroni di Busto Arsizio, l'incontro fu vinto dai Rhinos Milano sui Frogs Gallarate per 36-0[8]. Il primo campionato di football americano ufficialmente riconosciuto dalla federazione venne organizzato nel 1980: in questo torneo si impose la Lupi Roma, che fu pertanto la prima squadra in questo sport a laurearsi campione d'Italia. Crisi e declinoDopo i fasti degli anni ottanta, il football italiano entrò in una fase di recessione. Tra le cause potrebbero avere concorso l'esaurirsi della prima generazione di appassionati, una congiuntura economica sfavorevole e l'avvento delle pay-tv che orientò gli interessi degli sponsor verso gli sport più seguiti, determinando una situazione difficile per tutte le discipline meno seguite.[senza fonte] Molte squadre storiche chiusero, altre realtà più effimere apparvero e scomparvero velocemente; tra queste, i gloriosi Rhinos Milano, i cui giocatori si divisero in altre squadre, una delle quali, i Pharaones, riuscì comunque a vincere un superbowl. A Bologna le due squadre storiche dei Doves Bologna e dei Warriors Bologna, protagoniste di una celebre rivalità e di accesi derby, tentarono nel 1989 una fusione per poi sparire due anni dopo e in pochi anni le quattro squadre cittadine si ridussero a una, i Phoenix San Lazzaro, che furono protagonisti di due vittorie al Superbowl, prima dell'avvento di Lions Bergamo. Il punto più basso della parabola di quello che era iniziato come lo "spaghetti-football" si raggiunse nei primi anni 2000. La federazione, commissariata dal 1998 per un'insostenibile situazione finanziaria, fu definitivamente espulsa dal CONI nel 2000, lasciando il movimento sportivo senza un punto di riferimento. Questa situazione diede origine a un nuovo frazionamento organizzativo: nel 2003 si disputarono due campionati differenti e altrettante finali: l'Eleven Bowl, organizzato dalla neonata FIDAF a cui parteciparono 4 squadre del sud, vinto dagli Sharks Palermo, e la Golden League della FIAF, che mantenne il marchio "Superbowl" ma al quale parteciparono soltanto 5 squadre, tra cui i Lions Bergamo vincitori[12]. La rinascitaDal 2004 la Serie A, rinominata "Superbowl League", fu organizzata dalla National Football League Italy, ennesima lega nata per sopperire al vuoto lasciato dalla scomparsa della Federazione Italiana American Football (FIAF). Nel 2008 però i maggiori club, con l'obiettivo di rilanciare il movimento, decisero di uscire dalla NFLI e organizzare una Super-lega d'élite a girone unico, chiamata Italian Football League. Come nel 2003, anche nel 2008 si giocarono due finali: il XXVIII Superbowl, organizzato dalla NFLI e vinto dagli Hogs Reggio Emilia sui Warriors Bologna, e il 1° Italian Superbowl della IFL, vinto dai Lions Bergamo, al loro 11º titolo consecutivo, sui Giants Bolzano. La stagione 2009 avrebbe dovuto rappresentare quella della riunificazione e del definitivo rilancio del football in Italia. Nel frattempo infatti il movimento sembrava dare segnali di ripresa, molti ex-giocatori erano diventati dirigenti e avevano rifondato alcune delle squadre storiche, infondendo nuovo entusiasmo all'ambiente[13]. Tuttavia i campionati rimasero ancora divisi: chiusa la NFLI, che aveva esaurito il suo compito storico, molte delle squadre che nel 2007 erano rimaste fuori dalla nuova lega vi si trasferirono. La IFL poteva contare su una serie A e una serie cadetta, ma altri club della ormai defunta NFLI avevano creato un'altra federazione, la Federazione Italiana Football, e disputato un campionato alternativo, mantenendo la numerazione tradizionale del Superbowl. Numerazione tradizionale che FIDAF e IFL hanno recuperato nel 2012 visto che tutte le squadre che abbiano mai vinto un Superbowl Italiano (con le uniche eccezioni di Phoenix e Pharaones ora scomparsi) giocano in campionati FIDAF. Il Superbowl XXX è stato vinto dai Red Jackets Lunigiana sui Bengals Brescia, mentre l'Italian Superbowl II ha visto la fine del dominio pluridecennale dei Lions Bergamo, superati dai Giants Bolzano che si sono presi la rivincita, dopo la sconfitta di misura del 2008. Evoluzione del campionato italiano di football americanoCronologia
Note
Voci correlateFederazioni e Leghe di football americanoAttive
Defunte
Internazionali
TrofeiSpecialitàAltre voci sul football americano
Collegamenti esterni
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