Schiera di antenneAntenne a schiera o schiera di antenne è un sistema di più antenne che operano congiuntamente come unꞌantenna unica per trasmettere o ricevere onde radio. Le antenne singole, chiamate ꞌꞌelementiꞌꞌ, sono generalmente collegate a un unico radioricevitore o trasmettitore tramite cavo di alimentazione che fornisce lꞌenergia agli elementi in una specifica relazione di fase. Le onde radio irradiate da ciascuna antenna singola si combinano e sovrappongono, sommandosi (interferenza) per incrementare la potenza irradiata nella direzione voluta e annullarsi reciprocamente (interferenza distruttiva) riducendo la potenza irradiata nelle altre direzioni. Allo stesso modo, quando sono utilizzate come riceventi, le frequenze radio ricevute da ogni singola antenna nella propria, esatta relazione di fase, ampliano lꞌintensità del segnale ricevuto dalla direzione desiderata e annullano quella del segnale proveniente dalle direzioni non desiderate. Schiere di antenna più sofisticate possono avere moduli multipli di trasmissione e/o ricezione, ciascuno connesso a elementi (o gruppi di elementi) separati di antenne. Una schiera di antenne può ottenere un maggior guadagno (direzionalmente), cioè un più stretto fascio di onde radio, di quello ottenibile da una singola antenna. In generale, più grande è il numero di singoli elementi individuali di antenna utilizzati, più stretto è il fascio di onde e quindi più alto è il guadagno del fascio rispetto a quello di una singola antenna. Alcune schiere di antenna (quali i radar militari a schiera) sono composti di migliaia di singole antenne. Schiere possono essere usate per ottenere guadagni maggiori, fornire differenze di percorso delle onde (chiamati anche MIMO)[1] che incrementa l'affidabilità della comunicazione, fino ad annullare le interferenze nelle direzioni specifiche, orientando elettronicamente il fascio di onde radio per puntare in differenti direzioni e per lꞌindividuazione della direzione (RDF= radio detection finding).[2] L'espressione "schiera di antenne" significa più comunemente "schiera attiva", consistente in una molteplicità di identici elementi attivi tutti connessi al ricevitore o alla trasmittente. Una schiera parassita consiste in un singolo elemento attivo connesso alla linea di alimentazione, e altri elementi che non lo sono, chiamati elementi parassiti. Essa è usualmente l'altro nome di unꞌantenna Yagi. Una schiera di fase usualmente significa una schiera elettronicamente scandita, una schiera attiva nella quale ogni elemento individuale è connesso al trasmettitore o ricevitore attraverso un variatore di fase collegato a un computer. Il fascio di onde radio può essere spostato elettronicamente per puntare istantaneamente in qualsiasi direzione entro un ampio angolo, senza muovere le antenne. Comunque lꞌespressione schiera di fase è talvolta utilizzata per indicare una comune schiera di antenne.[2] Funzionamento delle schiereIn base al "criterio di Rayleigh", la direzionalità di un'antenna, l'ampiezza angolare del fascio di onde radio che essa emette, è proporzionale alla lunghezza dꞌonda dellꞌonda radio divisa per lꞌampiezza dellꞌantenna. Piccole antenne rispetto alla lunghezza d'onda, come antenne unipolari di un quarto d'onda in lunghezza e dipoli di mezza lunghezza dꞌonda, non hanno molta direzionalità (guadagno); esse sono antenne onnidirezionali che irradiano onde radio per un ampio angolo. Per creare unꞌantenna direzionale (antenna a elevato guadagno), che irradia onde radio in uno stretto fascio, possono essere utilizzate due tecniche. Una tecnica è quella di usare una riflessione mediante ampie superfici metalliche come parabole o rifrazione tramite ampie superfici metalliche quali riflettori parabolici o trombe o rifrazione tramite lenti per modificare la direzione delle radioonde, per focalizzare le radioonde da una singola antenna a basso guadagno in un fascio. Questo tipo è chiamato "antenna ad apertura". Un disco parabolico è un esempio di questo tipo di antenne. Una seconda tecnica è quella di usare antenne multiple alimentate dallo stesso trasmettitore o ricevitore; questo è detto antenna a schiera o schiera di antenne. Se le correnti alimentano le antenne in fase opportuna, a causa del fenomeno dꞌinterferenza le onde sferiche irradiate dalle singole antenne si combinano (sovrappongono) di fronte alla schiera per creare onde piane, un fascio di onde radio che s'irradiano in una specifica direzione. Nelle direzioni in cui le onde irradiate dalle singole antenne si uniscono in fase, le stesse si sommano (interferenza costruttiva) aumentando la potenza irradiata; nelle direzioni in cui le singole onde giungono fuori fase, con il picco di un'onda coincidente con la "valle" di un'altra, le onde si annullano (interferenza distruttiva), riducendo la potenza irradiata in quella direzione. Similarmente, in ricezione, le correnti oscillanti ricevute dalle antenne, risultanti dalle radioonde ricevute dalle direzioni volute sono in fase e quando si combinano nel ricevitore si rafforzano l'un l'altra, mentre le correnti generate da radioonde provenienti da altre direzioni sono fuori fase e quando si combinano nell'apparato ricevente si annullano l'una con l'altra. Il diagramma di radiazione di tale tipo di antenna consiste in un forte fascio in una direzione, il "lobo principale", più una serie di fasci più deboli ad angoli diversi chiamati "lobi secondari", generalmente rappresentanti radiazioni residue in direzioni non volute. Maggiore è l'ampiezza dell'antenna e maggiore è il numero di elementi componenti quest'ultima, più ristretto è il lobo principale e maggiore è il guadagno che si può ottenere mentre minori saranno i lobi secondari. Schiere nelle quali gli elementi dell'antenna vengono alimentati in fase sono schiere ad ampio angolo di emissione; il lobo principale viene emesso perpendicolarmente al piano degli elementi. Le più ampie schiere di antenne sono radio interferometri usati nel campo della radioastronomia, in cui radiotelescopi multipli, consistenti in ampie antenne paraboliche, sono collegati fra loro in una schiera di antenne, per ottenere una risoluzione migliore. Utilizzando la tecnica chiamata sintesi d'apertura, tale tipo di schiere può avere la risoluzione di un'antenna con un diametro pari alla distanza tra le antenne. Nella tecnica chiamata a interferometria a lunghissima base (VLBI), i dischi in continenti diversi sono stati collegati, creando "schiere di antenne" di ampiezza di migliaia di miglia. Galleria d'immagini
TipiLa maggior parte di antenne a schiera può essere divisa in due classi basate su come l'asse componente dell'antenna è collegato alla direzione di radiazione.
Ci sono anche schiere (come quelle "di fase") che non appartengono a nessuna delle due categorie, nelle quali la direzione di radiazione si trova inclinata di un certo angolo, diverso da 90 °C o multipli, rispetto all'asse delle antenne.
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Progetto di schiere di antennaIn una schiera di antenne che fornisca un modulo fisso di irradiazione, noi possiamo considerare che la rete di alimentazione faccia parte della schiera di antenne. Allora, la schiera di antenne ha un'unica porta. Possono formarsi stretti fasci, purché la fasatura di ciascun elemento della schiera sia appropriato. Se, in aggiunta, l'ampiezza dell'eccitazione ricevuta da ciascun elemento (durata di emissione) è anche ben scelta, è possibile sintetizzare una schiera a porta singola che abbia un modello di irradiazione che approssima da vicino un modello specifico.[4] Molti metodi sono stati sviluppati per la sintesi di modelli. Argomenti aggiuntivi da prendere in considerazione sono l'adattamento (matching), l'efficacia d'irradiazione e la larghezza di banda. Il progetto di una schiera di antenne elettronicamente indirizzabile è diversa, poiché la fasatura di ciascun elemento può essere modificata e probabilmente anche l'ampiezza relativa per ciascun elemento. In questo caso, la schiera di antenne ha porti multipli, cosicché le questioni di adattamento ed efficienza sono maggiormente coinvolte che nel caso di porta singola. Per di più adattamento ed efficienza dipendono dalla eccitazione, salvo quando le interazioni fra le antenne possono essere ignorate. Una schiera di antenne usata per differenze di spazio e/o multiplexing spaziale (che sono tipi diversi di radio comunicazione MIMO) hanno sempre porte multiple.[5] S'intende ricevere eccitazioni indipendenti in emissione e inviare segnali più o meno indipendenti in ricezione. Anche qui, sono coinvolte le questioni di adattamento ed efficienza, specialmente nel caso nella schiera di antenne di un apparato mobile, poiché, in questo caso, le circostanze dell'influenza della schiera di antenne sono il comportamento e la variazione nel tempo. Opportune questioni metriche di adattamento ed efficienza tengono conto delle eccitazioni peggiori possibili.[6] Note
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