La frazione di Sant'Andrea in Pescaiola è situata nella valle del Serchio, sulla riva sinistra del fiume, lungo la strada che collega Pontasserchio con Arena Metato. La frazione confina ad est con San Martino a Ulmiano e Pontasserchio, a ovest con Arena Metato, a sud con Pisa e a nord, oltre il fiume, con Vecchiano.[3]
Storia
Il toponimo Pescajola è da ricondursi all'originaria natura palustre del territorio in cui la frazione sorgeva ed è ricordato in epoca alto-medievale come Pescaja.[3] La località della Pescaja fu donata dalla contessa Willa, madre del marchese Ugo, al monastero di San Ponziano di Lucca,[3] poi riconfermatagli nel 999 in un diploma dell'imperatore Ottone III: «et piscariam de Flexo, quae est in fluvio Anxari cun omnibus pertinentiis suis».[3] Un placito del marzo 1046 redatto dai ministri del marchese Bonifacio di Canossa ricorda nuovamente la località oltre che altre "pescaje" situate nei medesimi territori.[3]
Sant'Andrea in Pescaiola nel 1833 contava 206 abitanti.[3]
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa di Sant'Andrea, chiesa parrocchiale della frazione,[5] è sicuramente menzionata a partire dal 1139[5] ed è ricordata anche nel registro delle chiese pisane del 1277.[3] È probabile tuttavia che a questa chiesa si riferisse anche quel Sant'Andrea in Casale citato nel 1111.[5] Appartenente al piviere di Rigoli,[3][5] deve l'attuale aspetto ad alcune ristrutturazioni subite nel corso dei secoli, anche se sono state mantenute parte delle originarie murature romaniche.[5]
Note
^Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 515.