Salvatore Di Marzo
Salvatore Di Marzo (Palermo, 25 febbraio 1875 – Roma, 16 maggio 1954) è stato un politico e giurista italiano. BiografiaAttività scientificaDopo avere studiato al liceo classico Garibaldi di Palermo, si laureò in giurisprudenza a Palermo, dove fu allievo di Vittorio Emanuele Orlando e insieme a Santi Romano cooperò nel suo studio legale e nella rivista Archivio di diritto pubblico. Nel 1905 divenne docente ordinario di Diritto romano all'università di Messina. All'Università di Palermo è stato dal 1912 professore ordinario di Storia del diritto romano e dal 1917 di Diritto romano. Nel 1929 è stato socio della Società geografica italiana e membro del Consiglio superiore dell'educazione nazionale. Rettore dell'Università di Messina (1908-1909) e della Università di Palermo (1923-1924 e 1933-1935). Nel 1935 fu chiamato alla cattedra di istituzioni di diritto romano dell'università di Roma. Professore emerito di Istituzioni di Diritto romano all'Università degli Studi di Roma dal 1950[1]. Attività politicaNel 1923 si avvicinò ad Alfredo Cucco e nel 1924 fu eletto deputato alla Camera nella Lista Nazionale e riconfermato nel 1929. Prosindaco e podestà di Palermo (1925-1929) con prefetto Cesare Mori, divenne sottosegretario di Stato al Ministero dell'educazione nazionale dal 1929 al 1932, nel governo Mussolini[2]. Nel 1934 fu nominato senatore del Regno. Nel 1944 fu sottoposto a procedimento di epurazione e dichiarato decaduto dall'insegnamento, poi reintegrato nel 1948. Opere
OnorificenzeNoteCollegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia