Sadegh Mahsouli
![]() Sadegh Maghsouli (Orumieyeh, 1959) è un politico iraniano, già Ministero dell'Interno della Repubblica Islamica. BiografiaSadegh Maghsouli ha una laurea in ingegneria civile, conseguita presso l'Università della Scienza e della Tecnologia di Teheran. Qui, Maghsouli fu compagno di studi di Mahmoud Ahmadinejad e qui iniziò tra loro una collaborazione che durò anche dopo il periodo universitario[1]. Dopo gli studi, Sadegh Maghsouli ha intrapreso la carriera militare nei Pasdaran ed ha combattuto nella guerra Iran-Iraq. È stato anche a capo della 6ª divisione delle forze speciali dei Pasdaran. Carriera politicaÈ stato governatore di Orumieyeh, nella Provincia dell'Azerbaijan Occidentale in Iran. Qui, proprio grazie all'amicizia con Ahmadinejad, Maghsouli è riuscito ad accumulare enormi ricchezze. Ahmadinejad, infatti, gli ha dato il ruolo di responsabile dell'accordo di scambio petrolifero tra Iran ed Azerbaijan (Baku esportava petrolio verso Teheran e quest'ultima lo esportava a sua volta a terzi dai porti del sud del Paese). Grazie a ciò Maghsouli ha potuto accumulare una fortuna di 10 milioni di dollari[2]. Inoltre, grazie alle sue conoscenze, Maghsouli ha ottenuto il controllo di un'area di Teheran di oltre 17000 metri quadrati[2]. Dopo l'impeachment di Ali Kordan nel 2008, Sadegh Maghsouli è divenuto il nuovo Ministro dell'Interno dell'Iran[3], aumentando così il numero degli ex Pasdaran all'interno del Governo iraniano (tra loro anche il Ministro della Difesa Vahidi e il Ministro del Petrolio Qasemi[4]). Sadegh Mahsouli ha mantenuto la carica di Ministero dell'Interno dal 24 dicembre del 2008 al 9 agosto del 2009, quando è stato sostituito da Mostafa Mohammad Najjar[5]. Successivamente, quindi, è stato nominato Ministero del Welfare il 19 novembre del 2009. Ha mantenuto questa carica sino al 3 agosto del 2011, quando è stato sostituito da Reza Sheykholeslam. ControversieSadegh Mahsouli era Ministro dell'Interno quando le forze di sicurezza iraniane entrarono nel dormitorio dell'Università di Teheran e picchiarono e arrestarono numerosi studenti iraniani, portandoli poi nel centro di detenzione di Kahrizak. Il centro è tristemente noto, anche all'interno dell'Iran, per i numerosi massacri compiuti dagli agenti iraniani verso membri dell'opposizione al regime.[6] Note
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