Sénarmontite
La sénarmontite /senaʁmɔ̃ˈti.te/ è un minerale, un ossido di antimonio. Il nome deriva da Henri Hureau de Sénarmont (6 settembre 1808 - 30 giugno 1862), geologo e mineralogista francese. Descritta per la prima volta da James Dwight Dana (1813–1895) mineralogista, zoologo e geologo statunitense, nel 1851. Abito cristallinoOttaedri lunghi fino a tre centimetri. Origine e giacituraLa genesi è secondaria, come prodotto di alterazione dell'antimonio. Ha paragenesi con kermesite, stibnite, valentinite e cervantite. Forma in cui si presenta in naturaIn cristalli e aggregati granulari piuttosto massivi. Caratteri fisico-chimiciÈ dimorfo con l'arsenolite. Facilmente solubile in HCl; in tubo chiuso fonde e sublima parzialmente. Sul carbone dà una patina bianca. Gli ottaedri sono confondibili con quelli della fluorite, ma questi ultimi hanno una più bassa densità e non sono così solubili in HCl. Località di ritrovamentoI cristalli più grandi sono quelli di Gebel Hamimat, in Algeria; si trova anche a Pernek e a Dubrava, nella Repubblica Ceca; a South Ham, in Canada e a Baia Sprie, in Romania. In Italia, insieme ad antimonite, è stata trovata a Procchio (isola d'Elba) e anche nella miniera Nieddoris, a Fluminimaggiore, in provincia di Cagliari. Bibliografia
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