Esordì giovanissima in un piccolo ma "gustoso" ruolo nel film Poveri ma belli (1957) di Dino Risi. Da allora interpretò — quasi sempre in parti di contorno — un buon numero di commedie, come La nonna Sabella (1957), Lazzarella (1957), Io, mammeta e tu (1958), in cui venne spesso confinata nel personaggio della bella ragazza petulante e svampita, impreziositi grazie alla sua recitazione disinvolta e alla vivace ironia.
Negli anni sessanta Rossella Como fu attiva anche in teatro, dove nel 1965 recitò accanto ad Amedeo Nazzari nella commedia Hanno rapito il presidente, scritta da Dino Verde.[3] Il cinema iniziò ad affidarle ruoli di maggior valore, in film come 8½ (1963) di Federico Fellini e Ti ho sposato per allegria (1967) di Luciano Salce. Nel 1965 fu inoltre chiamata a presentare insieme a Lucio Flauto tutti gli spettacoli del tour italiano dei Beatles. Nel 1968 interpretò la pièce teatrale La sottoscritta avendo sposato un ergastolano, scritta da Dino Verde e Bruno Broccoli, con la regia di Marcello Aliprandi.
Nei primi anni settanta l'attrice iniziò a diradare i suoi impegni cinematografici. Nel 1973 portò con successo sulle scene uno spettacolo da lei stessa realizzato, Roma amor, in cui propose canzoni folkloristiche romane insieme a brani di Trilussa e Pier Paolo Pasolini. L'attrice porterà questo recital in un lungo tour nell'America Latina.[2]