Roberto Pinza
Roberto Pinza (Forlì, 19 maggio 1941) è un politico italiano. BiografiaNato a Forlì, nella provincia di Forlì-Cesena, si è laureato in giurisprudenza, avvocato civilista, è stato assistente incaricato di diritto privato all'Università di Bologna e presidente dapprima della Camera di Commercio dell'Emilia-Romagna[1] e successivamente della scuola di master Profingest.[2] Tra le sue altre esperienze in campo lavorativo, vi è anche quella di tesoriere dell'Arel. Alle elezioni politiche del 1992 viene candidato alla Camera dei deputati, tra le liste della Democrazia Cristiana (DC) nella circoscrizione Bologna-Ferrara-Ravenna-Forlì, ed eletto per la prima volta deputato. Nel 1994, con lo scioglimento della DC, aderisce alla rinascita del Partito Popolare Italiano (PPI) di Mino Martinazzoli, con cui alle elezioni politiche del 27 marzo viene rieletto alla Camera tra le liste del Patto per l'Italia (coalizione di centro a cui aderiva il PPI). Ha successivamente confermato il suo seggio da deputato anche nel 1996. Sottosegretario di Stato al Ministero del tesoro nel primo governo Prodi e sottosegretario di Stato al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica nel primo e secondo governo D'Alema, è stato esponente della Margherita con cui è approdato alla Camera nel 2001 ed al Senato al termine delle elezioni politiche del 2006. Pinza ha fatto parte del secondo governo Prodi in qualità di viceministro dell'Economia e delle Finanze. Il 26 ottobre 2006 si dimette da senatore, lo sostituisce Luca Marcora. Il 17 maggio 2013 viene eletto presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Forlì. Incarichi parlamentariCamera dei deputatiXI legislatura
XII legislatura
XIII legislatura
XIV legislatura
Senato della Repubblica
Note
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