Savage iniziò a giocare nel Manchester United, ma venne svincolato e firmò quindi per il Crewe, dove restò fino al 1997, anno in cui si trasferì al Leicester City.
Trascorse cinque anni al Leicester, dove viene ricordato come un centrocampista combattivo, leale e fiero. Nel 1999, raggiunse la finale di Coppa di Lega contro il Tottenham, partita in cui si infortunò seriamente.
Nel 2002, passò al Birmingham City. Per i Blues, giocò 82 partite condite da 11 reti. All'inizio del 2005, però, chiese di lasciare il club, per trasferirsi più vicino ai suoi parenti, che vivevano a Wrexham. Firmò quindi per il Blackburn.
Nel periodo al Blackburn, ha confermato le sue doti di grande centrocampista di contenimento, anche se a volte un po' falloso. Il 16 giugno 2008 è ufficializzato il suo passaggio al Derby County. Nella sua biografia "Chi nasce quadrato non muore tondo", Gennaro Gattuso lo paragona un po' a sé stesso così come Michael Essien (allora al Chelsea) e Sulley Muntari (allora all'Udinese).
Nazionale
Ha giocato per la nazionale gallese dal 1995 al 2004 ed è stato utilizzato in 39 partite, condite da 2 reti. Nel settembre 2004 Savage accusò la FIFA di violazione dei diritti umani, causa un'espulsione subita in un incontro con la nazionale.[1] Prima di un incontro tra Italia e Galles, durante un'intervista, invitato dal conduttore a indossare la maglia di Paolo Maldini la gettò a terra, per questo venne cacciato dal ritiro gallese.[2]
Statistiche
Cronologia presenze e reti in nazionale
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Galles