Ritratto d'uomo (Il condottiero)
Il Ritratto d'uomo, detto anche Il condottiero, è un'opera del pittore Antonello da Messina dipinta nel 1475, durante il soggiorno dell'artista a Venezia. L'opera è entrata al Louvre nel 1865. Il nomignolo condottiero è stato dato dalla vigorosa resa plastica del volto, dallo sguardo altero e dalla cicatrice sul labbro superiore[1], ma l'identità del modello non è nota. DescrizioneIl volto dell'uomo spicca con estremo risalto dal fondo nero, e neri sono anche la veste e il berretto. La fisionomia del volto è caratterizzata da profondi occhi castani, un naso dritto, zigomi pronunciati e labbra prominenti, con fine capacità di penetrazione psicologica in un'espressione volitiva. Queste caratteristiche hanno suggerito una possibile identificazione con Sforza Maria Sforza[senza fonte], duca di Bari, che all'inizio del 1475 si trovava a Venezia e poi si recò a Milano dove il fratello, Galeazzo Maria Sforza, offrì ad Antonio l'incarico di ritrattista di corte: nella parte inferiore c'è una balaustra su cui è affisso un cartiglio con l'iscrizione: 1475 / Antonellus messaneus me pinxit. Per il Museo del Louvre, si tratterebbe di Giorgio Corner (1452-1527), fratello di Caterina, regina di Cipro.[2] La vista di tre quarti, invece che di profilo come è comune in Italia nel '400, è un chiaro indizio degli influssi fiamminghi recepiti dall'artista. In particolare l'opera sembra ispirata ai ritratti di Jan van Eyck. NoteBibliografia
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