Rita ThermesRita Thermes (Cagliari, 10 maggio 1923 – Cagliari, 26 ottobre 2006) è stata un'illustratrice e pittrice italiana. BiografiaDopo aver terminato gli studi liceali, si trasferisce a Roma nell'immediato dopoguerra con Emilio Lussu, scrittore e parlamentare. Nella capitale si dedica, insieme al fratello Giovanni, all’attività pittorica. Frequenta saltuariamente l'Accademia di Francia, e – dagli anni sessanta – insegna presso vari istituti d'istruzione superiore. Nel 1945, con il fratello Giovanni, furono esposero una mostra presso l'associazione Amici del Libro a Cagliari, la quale fu promotrice di numerose esposizioni d'arte in città, sostenuta da Giovanni Lilliu, Luigi Crespellani, Francesco Alziator e altri.[1] Le sue opere ebbero un discreto successo nel pubblico e nella critica (Benedetto Croce acquistò uno dei suoi acquerelli) ottenendo importanti riconoscimenti. Il pittore Oscar Kokoschka la elogiò in una lettera del ’67, e tre anni più tardi presentò la pittrice nell’ambito di una personale tenutasi a Amburgo.[2] Dal 1952 iniziò a illustrare racconti a puntate, sul Pioniere, storie di Gianni Rodari alcune delle quali – successivamente – vennero raccolte in volume. Dalla seconda metà degli anni '50 collaborò, come illustratrice, con la rivista Lavoro della CGIL. Insieme al fratello, Giovanni, partecipò alla Biennale d'Arte Sarda tenutasi a Nuoro nel 1957.[3] A fine anni '50 si trasferisce e risiede a Napoli, dove realizza manifesti con il fratello e nel 1959 partecipa all'VIII e IX edizione della Quadriennale di Roma, dove presenta i dipinti Filiazione del vivente; L’uno e molteplice; Capriccio.[4][5][6] Sempre a Napoli conosce Paolo Ricci, Dal 1975, data della sua ultima personale allestita a Catania, non ha più esposto le sue opere, ma ha continuato a dipingere per collezionisti, soprattutto italiani e americani, che le richiedevano principalmente l’esecuzione di ritratti. A metà degli anni '90 torna a vivere in Sardegna dove le sue opere sono conservate nella Galleria comunale d'arte di Cagliari, Museo d'arte della provincia di Nuoro, Museo Archivi Sinnai di Cagliari. Muore a Cagliari il 26 ottobre 2006. IllustrazioniSu libri
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