RicristallizzazioneIn metallurgia, si definisce ricristallizzazione di un metallo la cristallizzazione che ha inizio a partire da una fase solida. Essa è caratterizzata da nucleazione e accrescimento. Si esaminano i casi in cui avviene la ricristallizzazione:
Tale processo permette infatti di recuperare la situazione dannosa creatasi con un eccessivo incrudimento, che porta ad un avvicinamento inaccettabile del carico di snervamento e di rottura rendendo difficili anche le deformazioni plastiche, oltre che pericolosa la messa in esercizio del pezzo pesantemente incrudito. Un caso particolare di ricristallizzazione è costituito dalla ricristallizzazione dinamica, cioè quella ricristallizzazione che avviene durante un processo di lavorazione plastica, e non tramite un riscaldamento successivo a una lavorazione a freddo. In chimica, ripetizione del processo di cristallizzazione, allo scopo di ottenere una sostanza allo stato di maggiore purezza. In petrologia, processo che, durante la diagenesi o il metamorfismo delle rocce, porta alla formazione di nuovi cristalli e nuove specie mineralogiche senza fusione delle fasi precedenti. Il Processo viene chiamato anche blastesi. In laboratorioRicristallizzazione La ricristallizzazione è un metodo usato in laboratorio per purificare sostanze organiche solide. Per il suo svolgimento, è necessario impiegare un solvente che riesca a dissolvere la sostanza solo a temperature elevate. Il solvente utilizzato deve essere:
Esempi di solvente abitualmente utilizzati allo scopo, sono:
Esempio: purificazione di acido benzoico Questa è una procedura che può essere utilizzata per la purificazione l'acido benzoico in laboratorio attraverso il processo di ricristallizzazione:
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