Riccardo Lamba
Riccardo Lamba (Caracas, 30 novembre 1956) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 23 febbraio 2024 arcivescovo metropolita di Udine. BiografiaNasce a Caracas, capitale del Venezuela e sede arcivescovile, il 30 novembre 1956, da una famiglia originaria di Castellammare di Stabia, poi stabilitasi a Roma nel 1968.[1] Formazione e ministero sacerdotaleDopo aver ottenuto la laurea in medicina e chirurgia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 1982, compie un anno di specializzazione in malattie dell'apparato digerente. Nel 1983 entra al Pontificio Seminario Romano Maggiore. Il 6 maggio 1989 è ordinato presbitero, per la diocesi di Roma, dal cardinale vicario Ugo Poletti. Dopo l'ordinazione è assistente presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore fino al 1991; in quell'anno diventa assistente della facoltà romana di medicina e chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Al contempo perfeziona i suoi studi, conseguendo il baccalaureato in teologia e la licenza in psicologia presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1991. Nel 2000 è nominato parroco di Sant'Anselmo alla Cecchignola, mentre due anni più tardi viene trasferito come parroco a Gesù Divino Lavoratore; ricopre l'incarico fino al 2018, anno in cui assume la guida della parrocchia di San Ponziano, dove rimane fino alla nomina episcopale.[2] Ministero episcopaleVescovo ausiliare di RomaIl 27 maggio 2022 papa Francesco lo nomina vescovo titolare di Medeli e vescovo ausiliare di Roma.[2] Il 29 giugno seguente, solennità dei Santi Pietro e Paolo, riceve l'ordinazione episcopale, con i vescovi Daniele Salera e Baldassare Reina (poi arcivescovo e cardinale), nella basilica di San Giovanni in Laterano, dal cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Roma, co-consacranti i cardinali Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento, e Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo metropolita di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino. Gli viene assegnato il settore est della diocesi, mentre il 6 gennaio 2023, con l'entrata in vigore della costituzione apostolica In ecclesiarum communione, gli sono affidati dal pontefice l'ambito della "Chiesa ospitale e in uscita" e il servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili.[3] Arcivescovo di UdineIl 23 febbraio 2024 lo stesso papa lo nomina arcivescovo metropolita di Udine;[4] succede ad Andrea Bruno Mazzocato, dimessosi per raggiunti limiti di età. Contestualmente alla nomina assume il titolo di abate di Rosazzo. Il 5 maggio seguente prende possesso canonico dell'arcidiocesi.[5] Il 29 giugno dello stesso anno, solennità dei Santi Pietro e Paolo, riceve da papa Francesco, nella basilica di San Pietro in Vaticano, il pallio, che gli viene imposto dal nunzio apostolico Petar Rajič il 19 ottobre seguente nella cattedrale di Udine.[6] Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
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