Rhythm Nation 1814 Tour
Rhythm Nation World Tour 1990 fu il primo tour di Janet Jackson in promozione dell'album in studio Rhythm Nation 1814 del 1989.
Il tour partì il 27 febbraio 1990 da Pensacola, Stati Uniti, e fece tappa in Giappone e Europa. Incassò oltre 120 milioni di dollari,[1] di cui 28 negli Stati Uniti,[2][3] e fu visto da circa due milioni di spettatori.[4]
Descrizione
I biglietti per i quattro concerti al Tokyo Dome, Giappone, furono venduti in soli sette minuti, stabilendo un primato.[5] A causa del forte stress fisico, dovuto principalmente a coreografie molto impegnative e sforzi fisici, durante un concerto a St. Louis Jackson ebbe uno svenimento dietro le quinte e dovette annullare la serata.[6]
La produzione del tour costò circa due milioni di dollari.[7] La cantante donò mezzo milione di dollari dai proventi del tour per finanziare progetti educativi negli Stati Uniti alla Cities of School e, attraverso il Rhythm Nation Scholarship Fund, anche alla United Negro College Fund, organizzazione che finanziava borse di studio per gli studenti afroamericani.[8][9]
Le scenografie dello spettacolo erano di Mark Fisher e il design di produzione e illuminazione di LeRoy Bennett. Le coreografie furono curate dalla Jackson stessa con l'aiuto di Anthony Thomas, Terry Bixler e LaVelle Smith Jr. Chris Tervit fu il direttore di scena e Benny Collins il direttore di produzione.[10]
Scaletta
- Control
- Nasty
- What Have You Done for Me Lately
- Let's Wait Awhile
- When I Think of You
- The Pleasure Principle
- Interlude: T.V.
- State of the World
- Interlude: Race
- The Knowledge
- Funny How Time Flies
- Black Cat
- Come Back to Me
- Alright
- Escapade
- Miss You Much
- Interlude: Pledge
- Rhythm Nation
Date concerti
Concerti cancellati e riprogrammati
- Nord America
- 25 marzo, Filadelfia: riprogrammata il 16 agosto
- 2 agosto, Lexington: cancellata
- 4 agosto, Ames: cancellata
- 5 agosto, Saint Louis: cancellata
- 7/8 agosto, Auburn Hills: riprogrammate il 22 e 23 agosto
- 3 settembre, Pittsburgh: cancellata
- Europa
Personale
- Management - Roger Davies Management, Inc.
- Tour Manager - Rusty Hooker
- Assistente Tour Manager - Nelson Hayes
- Produzione - Benny Collins
- Assistente alla produzione - Lisa Hoth
- Scenografo - Mark Fisher
- Stage Manager - Chris Tervit
- Direttore musicale - Chuckii Booker
- Luci/Design - LeRoy Bennett
- Luci - Gary Westcott
- Fotografo - Eddie Wolfl
- Ballerini - Tina Landon, LaVelle Smith, Terry Bixler e Anthony Thomas
- Coreografie - Janet Jackson, Anthony Thomas, Terry Bixler e LaVelle Smith
Note
- ^ (EN) Jaynes Gerald David, Encyclopaedia of African American Society, Sage Publications, 2005, p. 565, ISBN 0-7619-2764-6.
- ^ (EN) Steve Hochman, Concert business was really dead in '91, su Los Angeles Times, Tribune Company, 26 dicembre 1991. URL consultato il 2 maggio 2014.
- ^ (EN) Morse Steve, Neil Young has a date at the Garden, in The Boston Globe, The New York Times Company, 4 gennaio 1991, ISSN 0743-1791 (WC · ACNP).
- ^ Paul Jarvey, Janet another Jackson steams up the charts, in Telegram & Gazette, 9 dicembre 1993, p. C.1, ISSN 1050-4184 (WC · ACNP).
- ^ (EN) Janet Jackson announces Rock Witchu Tour, su Live Nation, PR Newswire, 2008. URL consultato il 13 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2008).
- ^ (EN) Jackson collapsed backstage in St. Louis, su The Free Lance Star, Phil Jenkins, 6 agosto 1990, p. 3. URL consultato il 2 maggio 2014.
- ^ (EN) Deborah Wilker, Jackson`s action turns Miami into Rhythm City, su Sun Sentinel, 2 marzo 1990, ISSN 0744-8139 (WC · ACNP). URL consultato il 2 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- ^ (EN) Janet ends Rhythm Nation Tour donates over $1/2 million, su Jet, vol. 79, n. 13, Linda Johnson Rice, 14 gennaio 1991, p. 56, ISSN 0021-5996 (WC · ACNP). URL consultato il 2 maggio 2014.
- ^ (EN) Janet donates portion of concerts tickets to dropout program, su Jet, vol. 77, n. 25, Linda Johnson Rice, 2 aprile 1990, p. 28, ISSN 0021-5996 (WC · ACNP). URL consultato il 2 maggio 2014.
- ^ Throwback: 25 Years of Janet Jackson, su Live Design, 15 ottobre 2015.
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