Reparto artificieri della Polizia di Stato
Il Reparto artificieri della Polizia è una specialità della Polizia di Stato che si occupa di emergenze in cui ci sono organi di esplosione, si occupano della messa in sicurezza dell'area e del disinnesco della bomba. FormazioneAl termine di un'attenta selezione fisica e psicologica, i candidati che vogliono ottenere la qualificazione devono frequentare, per qualificarsi, i corsi per operatore EOD e operatore IEDD, tenuti presso il Centro addestramento contro ostacolo della Scuole del genio dell'Esercito che provvede ad addestrare gli operatori dell'Esercito, dell'Aeronautica, della Marina e delle forze dell'ordine come Polizia e Carabinieri. La pregressa denominazione li divideva in due livelli: artificieri ordinari ed artificieri antisabotaggio. Con il recepimento a livello intereuropeo delle normative standard operative EODP3 ed A-EODP3 l'attuale definizione tecnica è:
Gli artificieri vengono selezionati in maniera molto accurata già in fase iniziale, su base strettamente volontaria, e sono quindi sottoposti a visite attitudinali psicofisiche che verranno in seguito ripetute tramite continui controlli a cadenza semestrale durante tutto l'arco della loro attività operativa. Al termine degli accertamenti medici sostenuti vengono trasferiti presso scuole di formazione militare ove vengono duramente selezionati sino ad ottenere l'abilitazione di operatore EOD 1º livello e successivamente, se idoneo, di operatore IEDD. Nessuno è abilitato EOD 2º livello (solo un Maresciallo dei Carabinieri, in servizio a Catanzaro, è l'unico abilitato EOD 2º livello nelle Forze di Polizia Italiane). Molti hanno anche frequentato corsi presso il Centro polizia scientifica di Roma che li ha qualificati all'investigazione dopo l'esplosione (Post Blast Investigator). Alcuni possono essere anche sottoposti a un'ulteriore selezione al termine della quale, se idoneamente valutati, sono inviati a partecipare ad attività interforze con paesi terzi per un ulteriore e specifico addestramento operativo nell'ambito degli incidenti provocati da WMD , TIM (Toxic Industrial Materials) e TIC (Toxic Industrial Chemicals) o di tipo CBRNe. Seguendo la continua evoluzione della risposta necessaria per contrastare il loro avversario, di qualsiasi matrice ideologica o religiosa sia, molti sono anche stati qualificati come operatori su ordigni CBRN (chimici, batteriologici, nucleari), radiologici) WMD (Weapons of Mass Distruction) sia in ambito nazionale che internazionale. Dati sull'attivitàA seguito del decreto del 2003 che ha riorganizzato il Servizio artificieri antisabotaggio in seno alla III Divisione sono assegnati presso i "nuclei regionali" che sono diffusi su tutto il territorio nazionale. Queste disposizioni del Ministero dell'interno hanno definitivamente stabilito che l'attività EOR/EOD/IEDD in ambito nazionale, stante i chiari risvolti normativi che assume stante le necessità di ordine pubblico che coinvolge, è da considerarsi prioritaria per gli artificieri della Polizia di Stato. Gli stessi operano normalmente in coppia e sono dotati di tutti gli apparati e supporti tecnologici che, allo stato dell'arte, vengono internazionalmente utilizzati per combattere anche la minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati in tutte le loro forme (pacchi bomba, autobomba, attentati suicidi e con sostanze chimiche) sui quali hanno, ancor di più, una chiara e normata competenza esclusiva. Con inizio nel 1999 con la prima missione in Kosovo, con un elemento inviato come IPO (International Police Officer) nella missione UNMIK, una piccola aliquota molto selezionata di questi specialisti ha partecipato e partecipa come osservatori specializzati, in diverse missioni in ambito internazionale ed interforze. Un elemento venne inviato a missione internazionale in FYROM (Macedonia) mentre uno è attualmente ancora in servizio presso la missione EULEX. MottoIl motto di questo reparto di specialisti è "Semel Errare Licet" ("Si sbaglia una volta sola"). Se si può dare un significato chiaro al motto, possiamo dire che sottolinea la unicità della possibilità di commettere un errore da parte di un artificiere. Si suole dire, per stemperare la tensione, che "l'esplosione è il modo con il quale la bomba ti comunica che hai sbagliato mestiere". Voci correlate
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