Relazioni bilaterali tra Italia e Austria
Le relazioni bilaterali tra Italia e Austria fanno riferimento ai rapporti diplomatici fra la Repubblica Italiana e la Repubblica d'Austria. L'Italia ha un'ambasciata a Vienna e cinque consolati onorari: a Bregenz, Innsbruck, Klagenfurt, Linz e Salisburgo[1]. L'Austria ha un'ambasciata a Roma, un Consolato generale a Milano, che ha un proprio ufficio distaccato a Bolzano, e undici consolati onorari (a Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Trieste, Torino, Venezia e Verona)[2]. StoriaSin dal Medioevo, l'Austria ha avuto una grande influenza sugli antichi stati italiani, in particolare su quelli del nord. D'altro canto, la cultura, l'architettura e la cucina in Austria risentono dell'influenza italiana. Artisti e architetti come Santino Solari, Martino Altomonte, Giovanni Zucalli e Vincenzo Scamozzi contribuirono allo sviluppo del Barocco in Austria e soprattutto a Salisburgo.[3] Dopo il Congresso di Vienna, il dominio austriaco del Regno Lombardo-Veneto, con città importanti quali Venezia e Milano, creò le condizioni per la crescita di sentimenti nazionalisti in Italia, che si andarono a scontrare con gli interessi austriaci nelle tre Guerre d'Indipendenza, combattute tra il 1848 e il 1866, nella più ampia ottica del Risorgimento. Le tensioni durarono anche durante gli anni 70 dell'800, a causa dell'occupazione austriaca del Trentino e dell'Istria. Nonostante la stipula della Triplice alleanza (insieme alla Germania), i contrasti persistettero, avvicinando l'Italia alla Francia. Durante la prima guerra mondiale, l'Italia combatté contro l'Austria-Ungheria, nonostante l'alleanza sancita qualche decennio prima. Al termine del conflitto l'Italia fu tra le nazioni vincitrici e ottenne le cosiddette "terre irredente" dall'Austria. OggiEntrambi i paesi sono membri dell'OCSE e dell'Unione europea.
Note
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia