Relazioni bilaterali tra Israele e Isole Marshall
Le relazioni Israele-Isole Marshall sono relazioni diplomatiche e di altri generi tra Israele e Isole Marshall. Relazioni bilateraliLe Isole Marshall hanno istituito relazioni diplomatiche con l'Israele già dal 1987[1] e tradizionalmente sono sempre state un alleato votante vicino nelle Nazioni Unite, assieme agli Stati Uniti.[2][3][4][5][6][7] Nel luglio del 1999, lodando le Isole Marshall per aver supportato l'Israele in una votazione nelle Nazioni Unite, il membro del Congresso di New York e presidente del Comitato delle Relazioni Internazionali del Congresso degli Stati UnitiBen Gillman ha descritto le Isole Marshall affermando: "È una nazione piccola... forse, ma le sue coraggiose azioni hanno dimostrato un senso di integrità maggiore della sua dimensione".[8] Il 6 luglio del 2004, il rappresentante statunitense del Missouri William Lacy Clay, Jr. ha dichiarato al Congresso degli Stati Uniti che "Le Isole Marshall sono stati [...] un grande amico [...] per lo stato dell'Israele."[9] Nel 2004 alla domanda del perché le Isole Marshall tendono a supportare l'Israele nelle votazioni contro l'Israele stesso, l'Ambasciatore dell'Israele per l'ONU Dan Gillerman ha esplicitato che lo fanno "perché credono sia giusto - non per i loro propri interessi."[10] Michael Ronen è l'ambasciatore israeliano per tredici nazioni delle isole del Pacifico, incluse le Isole Marshall. Ran Rahav serve come Console Onorario delle Isole Marshall in Israele.[11] Nel 2005, il Presidente delle Isole Marshall Kessai Hesa Note ha visitato l'Israele, chiedendo aiuto nel persuadere gli Stati Uniti ad ammettere la responsabilità per i nocivi effetti a lungo termine sulle persone delle Isole Marshall dei test nucleari.[12][13][14][15] Il Presidente Note è stato accompagnato da Ministro per gli Affari Esteri delle Isole Marshall Gerald Zackios e il Senatore dell'Atollo di Bikini Tomaki Juda.[16] Durante la visita, il Presidente Note ha ringraziato l'Israele per fornire assistenza agricola e aiuto medico alle Isole Marshall e ha aggiunto: "Noi siamo fieri di supportare lo Stato di Israele come l'avanguardia della democrazia in questa regione nonostante i costanti atti di terrorismo che hanno assediato la vostra grande nazione e popolo negli anni".[12] Nel dicembre del 2017, le Isole Marshall erano una delle sole nove nazioni (inclusi gli Stati Uniti e l'Israele) a votare contro la mozione adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite condannando il riconoscimento, da parte degli Stati Uniti, della città di Gerusalemme come capitale dell'Israele.[17] CritichePress TV in Iran ha scritto nel dicembre 2011, evidenziando il fatto che le Isola Marshall erano uno dei pochi sostenitori dell'Israele in due risoluzioni delle Nazioni Unite presentate dall'Egitto: "Si possono incontrare difficoltà a localizzare le Isole Marshall [...] sulla mappa. Questa nazione è un membro [...] delle Nazioni Unite. Non ha importanza alcuna nello scenario internazionale, ma il suo voto conta nell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite."[18] Commercio e aiutiNel 1987, le Isole Marshall hanno comprato un impianto di desalinizzazione per l'acqua dalla compagnia israeliana IDE Technologies, per fornire l'Isola Ebeye. L'impianto è uno stabilimento MED (Distillazione a Molteplici Effetti) da 1100 tonnellate al giorno, azionato usando il calore in eccesso della centrale elettrica di Ebeye.[19] Nel 1992, le Isole Marshall hanno firmato una lettera con l'intenzione di comprare un altro impianto di desalinizzazione dall'Israele per fornire Majuro con acqua fresca.[20][21] Nel 2002, un progetto pilota sul pollame viene stabilito nel villaggio Laura nell'Atollo Majuro, con il supporto israeliano.[22][23] Nel 2003, il Centro per la Cooperazione Internazionale del Ministro degli Affari Esteri (MASHAV) israeliano ha fornito le Isole Marshall con esperti delle coltivazioni di agrumi e irrigazione.[24] Nel giugno del 2010, una squadra di oftalmologi sono arrivati nelle Isole Marshall per compiere cataratte, oculoplastiche e operazioni chirurgiche per ripristinare la vista. La missione è stata congiuntamente organizzata dal MASHAV e una ONG israeliana, Eye from Zion.[25] Note
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