Relazioni bilaterali tra Georgia e Israele
Le relazioni bilaterali tra Georgia e Israele sono i rapporti diplomatici, commerciali e culturali tra Georgia e Israele. Le relazioni diplomatiche sono state formalmente stabilite il 1º giugno 1992.[1] La Georgia ha un'ambasciata a Tel Aviv. Israele ha un'ambasciata a Tbilisi. StoriaCi sono 120.000 ebrei georgiani che vivono in Israele e 13.000 in Georgia. Durante la guerra dell'Ossezia del Sud del 2008, il Ministero degli Affari Esteri israeliano ha dichiarato che Israele "ha riconosciuto l'integrità territoriale della Georgia e ha chiesto una soluzione pacifica".[2] Il 15 agosto 2008, gli israeliani hanno manifestato a Tel Aviv a sostegno della Georgia formando una catena umana e chiedendo al governo israeliano di accrescere il proprio sostegno alla Georgia.[3] Il 20 novembre 2012, durante l'Operazione Colonna di nuvola dell'IDF nella Striscia di Gaza, si è svolta una grande manifestazione a sostegno di Israele nella capitale georgiana di Tbilisi.[4] Cooperazione economica e turisticaLa Camera di Commercio non governativa Israele-Georgia è stata istituita nel 1996 per sostenere la crescita delle relazioni commerciali, turistiche e culturali bilaterali.[5] Nel 2010 Israele e Georgia hanno firmato accordi bilaterali nel settore del turismo e del traffico aereo.[6] Nell'ottobre 2010, il ministro dell'economia georgiana e dello sviluppo sostenibile Vera Kobalia ha visitato Israele.[7] I backpacker israeliani hanno iniziato a visitare la Georgia negli anni '90 e la Georgia è diventata una destinazione popolare per gli israeliani grazie alla sua vicinanza, ai legami culturali e alla relativa economicità. Nel 2017, oltre 115.000 israeliani hanno visitato la Georgia.[8] Cooperazione militareIsraele si è impegnato in un'ampia cooperazione militare con la Georgia. Israele ha venduto veicoli corazzati e armi leggere alla Georgia, e le forze speciali israeliane e gli appaltatori privati hanno addestrato le truppe georgiane. Israele ha venduto alla Georgia la sua flotta di UAV, lanciarazzi LAR-160, mine anticarro e bombe a grappolo. Il 5 agosto 2008, è stato riferito da Stratfor e Russia Today che Israele aveva in programma di sospendere le vendite di armi alla Georgia a causa delle obiezioni russe.[9][10] Israele ha continuato ad addestrare le forze di sicurezza georgiane, anche se su scala più limitata. Una delegazione georgiana comprendente il primo ministro georgiano Bidzina Ivanishvili e il ministro della Difesa Irakli Alasania ha visitato Israele nel giugno 2013 con l'apparente intenzione di rinnovare la cooperazione militare e di acquisire armi difensive come droni e missili anticarro e antiaerei; tuttavia, non sono stati fatti ulteriori annunci.[11] Diplomazia
Note
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