Elenco parziale dei reggimenti dell'Arma di fanteria dell'Esercito italiano e del Regio Esercito italiano. In alcuni casi sono citati anche dei battaglioni perché nell'Esercito Italiano, per determinati periodi, il livello reggimentale è stato frequentemente declassato a livello di battaglione, mantenendosi comunque autonomo e conservando motto, numero e tradizioni del reggimento originale. Recentemente molti di questi battaglioni sono stati riportati a livello di reggimento, pur essendo composti da un solo battaglione ed un reparto comando e servizi. Alcuni battaglioni, pur non essendo mai stati elevati a livello reggimentale, hanno però avuto tutte le caratteristiche dei reggimenti, tra cui la bandiera di guerra, lo stemma e il motto; queste particolari unità sono state inserite nella voce.
L'abbreviazione e la denominazione in grassetto indicano che l'unità è ancora in vita. Tra parentesi tonde sono riportati il tipo, le date di costituzione e scioglimento delle unità; se alla fine è indicata una località ma non una data, il reggimento è ancora in vita e stanziato nella località. Tra parentesi quadre sono riportate le battaglie più importanti.
I granatieri italiani sono nati, al pari di altri stati europei, come compagnie speciali dei reggimenti di linea, equipaggiate con granate. Per riuscire a lanciare le granate a grande distanza, nelle unità dei granatieri si reclutavano dei soldati particolarmente alti e robusti. Quando le granate divennero un equipaggiamento generico della fanteria, i granatieri persero il loro speciale ruolo. In molti eserciti le compagnie di granatieri, a causa dell'imponenza dei loro soldati, si riunirono in reggimenti di granatieri della guardia, che di regola avevano incarichi speciali presso i monarchi e venivano considerati una élite (nel 1942 i reggimenti di fanteria della Germania nazista vennero rinominati generalmente reggimenti di granatieri). Dopo il 1815, in Italia i granatieri confluirono nel vecchio "reggimento della guardia" piemontese (1659) che oggi è parte della brigata dei Granatieri di Sardegna. Le altre brigate di granatieri costituitesi durante l'unità d'Italia furono presto trasferite nella fanteria di linea.
Reggimento delle Guardie (Torino, sedi varie, 1659-1799) [1672, Liguria; 1690-1695, Difesa della Savoia; 1696, Valenza; 1701-1712, Guerra di Successione di Spagna; 1718-1719, Sicilia; 1733-1735, Guerra di Successione di Polonia; 1742-1748, Guerra di Successione d'Austria; 1792-1796, Piemonte; 1800, Piemonte]
1º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (Roma, Velletri, Genova, 1871-1881)
1º RFG (Brigata "Granatieri di Sardegna") (Genova, Modena, sedi varie, Roma, 1881-1926) (Motto: A me le guardie per l'onore di casa Savoia!) [1911-1912, Guerra italo-turca; 1913-1914, Libia; 1915-1918, Monfalcone, M. Sabotino, Oslavia, M. Cengio]
1º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (XXI Brigata di Fanteria) (Roma, 1926)
1º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (21ª Divisione militare territoriale) (Roma, ?)
1º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna") (Roma, 1934)
1º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (21ª Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna") (Roma, 1939-1943) [1940, Battaglia delle Alpi Occidentali; 1941-1942, Jugoslavia; 1942-1943, territorio nazionale; 1943, Difesa di Roma]
1º Reggimento Granatieri (Raggruppamento Granatieri) (Roma, 1944) [1944, Guerra di Liberazione]
1º Reggimento Granatieri (Gruppo di Combattimento "Friuli") (Roma, 1944) [1944, Guerra di Liberazione]
1º Reggimento Guardie (Roma, 1944) [1944, Guerra di Liberazione]
1º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna") (Roma, 1948-1976) (Motto: A me le guardie!)
1º BFG meccanizzato "Assietta" (Brigata meccanizzata "Granatieri di Sardegna") (Roma, 1976-1992) (Motto: A me le guardie!)
Reggimento di Sardegna (1744-1816) [1672, Liguria; 1690-1695, Difesa della Savoia; 1696, Valenza; 1701-1712, Guerra di Successione di Spagna; 1718-1719, Sicilia; 1733-1735, Guerra di Successione di Polonia; 1742-1748, Guerra di Successione d'Austria; 1792-1796, Piemonte; 1800, Piemonte; 1815, Grenoble]
2º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (Roma, Viterbo, Genova, 1871-1881)
2º RFG (Brigata "Granatieri di Sardegna") (Reggio Emilia, Livorno, sedi varie, Roma, 1881-1926) [1911-1912, Guerra italo-turca; 1915-1918, Carso, Isonzo, Trentino, M. Cengio, Piave, Vittorio Veneto]
2º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (XXI Brigata di Fanteria) (Roma, 1926) (Motto: A me le guardie per l'onore di casa Savoia!)
2º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (21ª Divisione militare territoriale) (Roma, ?)
2º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna") (Roma, 1934)
2º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (21ª Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna") (Roma, 1939-1943) [1940, Battaglia delle Alpi Occidentali; 1941-1942, Jugoslavia; 1942-1943, territorio nazionale; 1943, Difesa di Roma]
2º RFG (Roma, 1944) [1944, Guerra di Liberazione]
2º BFG meccanizzato "Cengio" (Roma, 1976-1992) (Motto: A me le guardie!)
2º Reggimento "Granatieri di Sardegna" (Brigata meccanizzata "Granatieri di Sardegna") (Spoleto, 1992-2002) (Motto: A me le guardie!)
2º BFG "Cengio" (Brigata meccanizzata "Granatieri di Sardegna") (Spoleto, 2017-2022) (Motto: A me le guardie!)
Reggimenti costituiti tra il 1619 e la Prima guerra d'Indipendenza (1848)
Fino al 1919 due reggimenti di fanteria formavano una brigata. I reggimenti erano numerati consecutivamente, mentre le brigate venivano contraddistinte unicamente da nomi. Nel 1919, quando le brigate furono sciolte e i reggimenti sottoposti al diretto controllo delle divisioni, i reggimenti aggiunsero ai numeri utilizzati fino a quel momento anche il nome della brigata alla quale erano appartenuti. Successivamente, la riforma dell'esercito del 1939 creò la divisione binaria, costituita da due soli reggimenti di fanteria. Queste divisioni assunsero sia il nome delle brigate sciolte nel 1919, sia i reggimenti appartenuti a tali brigate. Così, nella seguente lista dei reggimenti di linea, i nomi reggimentali indicano le brigate e le divisioni alle quali i reggimenti appartenevano fino al 1919 e dal 1939 al 1943. Due nomi reggimentali puntano su unità superiori i quali nomi sono stati cambiati (normalmente negli anni 1939-43). Dal 1975 al 1991 i reggimenti ancora in vita operarono come battaglioni e dal 1991 nuovamente come reggimenti, ma con la forza di un battaglione.
Reggimento "Fleury" (1625-1631) [1625-1626, Valtellina; 1628-1631, Guerra di Successione di Mantova]
Reggimento "Marolles" (1631-1640) [1635-1659, Liberazione del Ducato di Milano]
Reggimento francese di S.A.R. (1640-1664)
Reggimento di S.A.R. il duca Carlo Emanuele / Reggimento di Savoia cravatte rosse / Reggimento di Savoia di S.A.R. (1664-1800) [1672, Liguria; 1690-1695, Difesa della Savoia; 1701-1702, Guerra di Successione di Spagna; 1704-1712, Guerra di Successione di Spagna; 1718-1719, Sicilia; 1733-1735, Guerra di Successione di Polonia; 1742-1748, Guerra di Successione d'Austria; 1792-1795, Piemonte; 1799, Lombardia; 1800, Piemonte]
Reggimento di Savoia (1814-1815)
Brigata di Savoia (Susa, Pinerolo, Torino, Cuneo, Novara, 1815-1831)
Reggimento piemontese Catalano Alfieri (1636-1641) [1635-1641, Liberazione del Ducato di Milano]
Reggimento piemontese di S.A.R. (1641-1664) [1641-1659, Liberazione del Ducato di Milano]
Reggimento di Piemonte di S.A.R. (1664-1796) [1674-1678, Olanda; 1690-1695, Difesa della Savoia; 1696 Valenza; 1704-1712, Guerra di Successione di Spagna; 1718-1719, Sicilia; 1733-1735, Guerra di Successione di Polonia; 1742-1748, Guerra di Successione d'Austria; 1792-1796, Piemonte]
3ª Mezza Brigata di linea nazione piemontese (1796-1814) [1799, Lombardia; 1800, Piemonte]
Brigata di Piemonte (1814-1831) [1815, L'Hopital]
1º RF (Brigata "Piemonte") (1831-1838)
3º Reggimento fanteria "Piemonte" (Messina, 1839-1943) (Motto: Fidem cruore signavi) [1848-1849, Prima guerra d'Indipendenza; 1855-1856, Crimea; 1859, Lombardia; 1866, Veneto; 1887-1888, Eritrea; 1915-1918, Freikofel, Ortigara, S. Marco, Nervesa, Piave; 1940-1943, Grecia]
Reggimento Catalano Alfieri (1636-1664)
Reggimento piemontese di S.A.R. (1664-1798)
Reggimento di Piemonte (1814-1815)
Brigata di Piemonte (1815-1831)
2º RF (Brigata "Piemonte") (1831-1839)
4º Reggimento fanteria (Brigata "Piemonte") (1839-1871) [1848-1849, Prima guerra d'Indipendenza; 1855-1856, Crimea; 1859, Lombardia; 1866, Veneto]
4º Reggimento fanteria "Piemonte" (Catania, 1871-1881) (Motto: Omnia ferventer pro Patria)
4º Reggimento fanteria (Brigata "Piemonte") (1881-1926) [1887-1888, Eritrea; 1911-1912, Guerra italo-turca; 1915-1918, Freikofel, Ortigara, S. Marco, Nervesa, Piave]
Reggimento fucilieri di S.A.R. (Torino, Vercelli, sedi varie, 1690-1774) [1690-1695, Difesa della Savoia; 1696, Valenza; 1701-1702, Guerra di Successione di Spagna; 1718-1719, Sicilia; 1733-1735, Guerra di Successione di Polonia; 1742-1748, Guerra di Successione d'Austria]
Reggimento di Aosta (Alessandria, Torino, sedi varie, 1774-1799) [1792-1796. Piemonte]
1ª Mezza Brigata di linea nazione piemontese (1799-1814) [1799, Lombardia; 1800, Piemonte]
Reggimento di Aosta (Torino, 1814-1815) [1815, Grenoble]
Reggimento "La Marina" (1714-1798) [1704-1712, Guerra di Successione di Spagna; 1718, Sicilia; 1734-1735, Guerra di Successione di Polonia; 1742-1748, Guerra di Successione d'Austria; 1792-1796, Piemonte]
3ª Mezza Brigata di linea nazione piemontese (1798-1814) [1799, Lombardia]
Reggimento di Cuneo (Torino, 1814-1815)
Brigata di Cuneo (Torino, Novara, 1815-1831) [1815, Grenoble]
Reggimento "di Monferrato di S.A.R." (1664-1799) [1625-1626, Valtellina; 1628-1631, Guerra di Successione di Mantova; 1635-1659, Liberazione del Milanese; 1672, Liguria; 1701-1712, Guerra di Successione di Spagna; 1718-1719, Sicilia; 1733-1735, Guerra di Successione di Polonia; 1742-1748, Guerra di Successione d'Austria; 1792-1796, Piemonte]
2ª Mezza Brigata di linea nazione piemontese (1798-1814) [1799, Lombardia; 1800, Piemonte]
Reggimento "di Saluzzo di S.A.R." (Mondovì, Torino, Palermo, Cagliari, Saluzzo, Ivrea, sedi varie, 1680-1798) [1690-1695, Difesa della Savoia; 1696, Valenza; 1701-1712, Guerra di Successione di Spagna; 1718-1719, Sicilia; 1733-1735, Guerra di Successione di Polonia; 1742-1748, Guerra di Successione d'Austria; 1792-1796, Piemonte]
2ª Mezza Brigata di linea nazione piemontese (Ivrea, 1798-1814) [1799, Lombardia; 1800, Piemonte]
Reggimento di Saluzzo (Saluzzo, 1814-1815) [1815, Grenoble]
Reggimento "Desportes" (Evian, Verrua Savoia, sedi varie, 1703-1739) [1704-1712, Guerra di Successione di Spagna; 1733-1735, Guerra di Successione di Polonia]
Reggimento "Audibert" (Alessandria, Tortona, Cuneo, Fossano, Casale Monferrato, 1739-1746) [1742-1746, Guerra di Successione d'Austria]
Reggimento "Monfort" (Casale Monferrato, Cherasco, 1746-1769) [1746-1748, Guerra di Successione d'Austria]
Reggimento "De Sury" (1769-1774)
Reggimento del Chiablese (1774-1794) [1792-1794, Piemonte]
Reggimento nazionale (1794-1796) [1794-1796, Piemonte]
Reggimento di Alessandria (1796-1798)
2ª Mezza Brigata di linea nazione piemontese (1798-1814) [1799, Lombardia; 1800, Grenoble]
Reggimento di Alessandria (Torino, 1814-1815)
Brigata di Alessandria (1814-1821)
Brigata di Acqui (Genova, Torino, Novara, Alessandria, 1821-1831)
25º RF (Brigata "Bergamo") (1881-1926) [1911-1912, Guerra italo-turca; 1915-1918, S. Lucia del Piave, S. Maria, Pozzuolo del Friuli, Raccogliano; 1919, Libia]
2º Reggimento di linea del Governo provvisorio della Toscana (1859)
30º Reggimento fanteria "Pisa" (1859-Verona, 1991) (Motto: Non proelia sed victorias numero) [1859, Lombardia; 1866, Veneto; 1911-1912, Guerra italo-turca; 1915-1918, M. S. Martino, Sernaglia]
3º Reggimento di linea del Governo provvisorio della Toscana (1859)
31º Reggimento fanteria "Siena" (1859-Creta 1943) (Motto: Osare sempre) [1859, Lombardia; 1866, Veneto; 1887-1888, Eritrea; 1915-1918, Col del Bosco, Col della Berretta] (Napoli, 1920-1943) [1940-1943, Francia, Grecia, Creta]
4º Reggimento di linea del Governo provvisorio della Toscana (1859)
32º Reggimento fanteria "Siena" (Lucca, 1859-Creta, 1943) (Motto: Sempre e dovunque forte e fedele) (Napoli, 1920-1926; Caserta, 1939-1943) [1940-1943, Francia, Grecia, Creta]
5º Reggimento di linea del Governo provvisorio della Toscana (1859)
33º Reggimento fanteria "Livorno" (1859-1943) (Motto: Col sacrificio la gloria) [1859, Lombardia; 1866, Veneto; 1887-1888, Eritrea; 1903-1904, Cina; 1915-1918, Bainsizza; 1919-1920, Mediterraneo orientale] (Cuneo, 1920-1943) [1940-1943, Francia, Sicilia]
21º Reggimento della XII Brigata (Bologna) (1859-1860)
39º Reggimento fanteria "Bologna" (Torino, 1860 - El Alamein, 1942) (Motto: Audace e tenace) [1860-1861, Marche, Umbria, Italia meridionale; 1866, Veneto; 1870, Presa di Roma; 1915-1918, Carso] (Napoli, 1920-1926; Salerno, 1934-1942) [1940-1943, Africa settentrionale]
22º Reggimento della XII Brigata ("Bologna") (1859-1860)
40º RF (Brigata "Bologna") (Torino, 1860-1871) (Motto: Cave adsum poi Senza sosta verso la gloria) [1860-1861 Marche, Umbria, Italia meridionale; 1866, Veneto; 1870, Presa di Roma]
40º RF "Bologna" (Roma, Napoli, 1871-1942) [1911-1912, Guerra italo-turca; 1915-1918, Castelnuovo; 1940-1943, Africa settentrionale]
49º Reggimento fanteria "Parma" (1860 - Grecia 1943) (Motto: Fu scudo il petto alle nemiche lance) [1860-1861, Marche, Umbria, Italia meridionale; 1866, Veneto; 1887-1888, Eritrea; 1915-1918, Col di Lana, Carso, Caldonazzo]
6º RF provincie emiliane (1859-1860)
50º Reggimento fanteria "Parma" (1860 - Albania, 1943) (Motto: Per aspera ad astra) [1860-1861, Marche, Umbria, Italia meridionale; 1866, Veneto; 1910-1911, Guerra italo-turca; 1915-1918, Tagliamento; 1940-1943, Grecia, Jugoslavia]
1º RF (Brigata "Cacciatori delle Alpi") (1859-1860) [1859, Lombardia]
84º RF (Brigata "Venezia") (Alessandria, Novi Ligure, Lecce, Genova, Catania, Firenze, 1884-1926) [1911-1912, Guerra italo-turca; 1915-1918, Bainsizza, M. Cimon]
Reggimenti costituiti durante la Prima guerra mondiale (1915-1918)
I seguenti reggimenti sono sorti grazie alla mobilitazione generale. Nella maggior parte dei casi i reggimenti sciolti nel 1917 sono quelli distrutti nel corso della dodicesima battaglia dell'Isonzo. Tutti gli altri reggimenti sono stati sciolti nel 1919 e nel 1920, con l'eccezione di quelli decorati di Medaglia d'oro al valor militare ("Sassari", "Liguria", "Arezzo", Avellino"). Se tra parentesi tonda è riportato un anno successivo, il reggimento sciolto nel 1919 è stato nuovamente costituito.
95º RF “Udine” (1916-1920) [1916-1918, Bainsizza] (Motto: Pronto ad ogni slancio)
125º Reggimento fanteria "La Spezia" (1915 - Tunisia, 1943) (Motto: Scudo alla patria i forti petti) [1915-1918, Zagorje, Macedonia; 1941-1943, Africa settentrionale]
126º Reggimento fanteria "La Spezia" (1915 - Tunisia, 1943) (Motto: Come aquila artiglio) [1915-1918, Zagorje, Macedonia; 1941-1943, Africa settentrionale]
Fino al 1883 vennero costituiti 12 reggimenti di Bersaglieri con i battaglioni già esistenti dal 1848 e subordinati direttamente ai corpi d'armata come truppe a disposizione. Nella prima guerra mondiale il numero dei reggimenti di bersaglieri aumentò a 21, parte dei quali inquadrati nelle brigate bersaglieri. Nella seconda guerra mondiale i bersaglieri furono inquadrati nelle divisioni celeri, in quelle motorizzate e in quelle corazzate, oltre a contribuire, ove necessario, alla costituzione dei Nuclei celeri di corpo d'armata. Anche dopo il 1945 i bersaglieri hanno continuato a costituire di norma la componente di fanteria nelle divisioni corazzate e poi nelle brigate corazzate. Dal 1975 al 1991, nel quadro della riorganizzazione dell'Esercito Italiano a seguito dell'abolizione del livello reggimentale, le tradizioni dei Reggimenti bersaglieri sono state assunte da battaglioni autonomi; oggi i Bersaglieri sono nuovamente inquadrati come reggimenti, sia pur della forza di un singolo battaglione. Fin dal 1836 hanno mantenuto il loro caratteristico Passo di Corsa (180 passi al minuto con lunghezza di un metro l'uno).
I BFB, VII BFB, IX BFB, XXVII BFB (Cuneo, Torino, 1861-1871) [1848-1849, Prima guerra d'indipendenza; 1855-1856,Crimea; 1859, Lombardia; 1860-1861, Umbria; 1866, Veneto]
II BFB, IV BFB, XVII BFB, XXXVII BFB (Cuneo, Milano, 1861-1871) [1848-1849, Prima guerra d'indipendenza; 1855-1856, Crimea; 1859, Lombardia; 1866, Veneto; 1870, Unità d'Italia]
XIV BFB, XXII BFB, XXIV BFB, XXXIX BFB (1861-1871) [1860, Marche, Umbria, Italia meridionale; 1866, Veneto; 1870, Unità d'Italia]
5º Reggimento bersaglieri (1861-1943) (Motto: Nulla via impervia) [1895-1896, Eritrea; 1915-1918, Isonzo, Carso, Sernaglia; 1940-1943, Grecia, Africa settentrionale, Capo Bon]
VI BFB, XIII BFB, XIX BFB, XXI BFB (Capua, 1861-1865) [1848-1849,
Prima guerra d'indipendenza; 1859, Lombardia; 1860-1862, Marche, Umbria, Italia meridionale; 1866, Veneto; 1870, Unità d'Italia]
VIII BFB, X BFB, XI BFB, XV BFB (1861-1871) [1855-1856, Crimea; 1859, Lombardia; 1860-1861, Marche, Umbria, Italia meridionale; 1866, Veneto; 1870, Unità d'Italia]
III BFB, V BFB, XII BFB, XXIII BFB (1861-1871) [1848-1849, Prima guerra d'indipendenza; 1855-1856, Crimea; 1859, Lombardia; 1860-1861 Marche, Umbria, Italia meridionale; 1866, Veneto; 1870, Unità d'Italia]
8º RFB (Palermo, Milano, Treviso, Reggio Emilia, Napoli, Asti, Torino, Ancona, Napoli, Palermo, Verona, Firenze, Verona, 1871-1943) (Motto: Velox ad impetum) [1911-1912, Guerra italo-turca; 1913-1914, Guerra di Libia; 1915-1918, Cadore, Piave; 1940-1943 Africa settentrionale, El Alamein, Enfidaville]
XXVIII BFB, XXX BFB, XXVII BFB, XL BFB (1861-1871) [1866, Custoza, Veneto; 1869, San Giovanni in Persiceto; 1870, Roma, Unità d'Italia]
9º Reggimento bersaglieri (Bari, Parma, Rimini, Ravenna, Milano, Vittorio, Verona, Firenze, Livorno, Palermo, Napoli, Asti, Zara, Tarvisio, Cremona, 1871-1942) (Motto: Invicte, acriter, celerrime) [1895-1896 Eritrea, Adua, Eritrea; 1911-1912, Guerra italo-turca; 1915-1919: 1915, Plezzo, Jama Planina, Javorcek, M. Kukla, Ravnilaz, Oslavia; 1916, Oslavia, M. Zebio, M. Colombara, Carso, Nad Logen, Gorizia; 1917, Hermada, M. Forno, M. Ortigara, Passo dell'Agnella, M. Sisemol, Cima Valbella, M. Pleka, Kozliak, M. Nero, Dreznica, Drezniske Ravne, Trnovo ob Soci, Krasji Vrh, Zaga, Kred, Suzid, Idrsko, Livek, Kolovrat, M. Matajur, M. Stol, M. Ioànaz, Canebola, M. Carnizza; 1918, Piave, Sacile (solo il IX btg ciclisti); 1935-1936, Africa orientale; 1939, Albania; 1940, Piccolo San Bernardo, Tripoli, Cirenaica; 1941, Africa settentrionale, Bir al Gobi, Sidi Rezegh, Bir Bellafaa, Sidi Breghise, Marmarica, Sirtica; 1942, Agedabia, Ese Sceleidima, Solluch, El Mechili, Tobruk, Marsa Matruk, El Alamein, Bab el Quattara, Pass el Car]
28º Battaglione bersaglieri "Oslavia" (Bellinzago Novarese, 21/10/1975-15/10/1996) (Motto: Invicte, acriter, celerrime) [Calamità naturali: 1905, Calabria, 1906, Vesuvio, 1908, Messina e Reggio di Calabria, 1966, Piave, Monticano, Livenza, Tagliamento, Firenze, 1968, Valle Mosso, 1994, Asti]
XVI BFB, XXXIV BFB, XXXV BFB, XXXVI BFB (1861-1871) [1860-1861, Marche, Umbria, Italia meridionale; 1866, Veneto; 1870, Unità d'Italia]
10º Reggimento bersaglieri (1871-1943) (Motto: In flammis flammam) [1895-1896, Eritrea; 1915-1918, Isonzo, Piave, Fagaré; 1940-1943, Africa settentrionale, Capo Bon, Sicilia]
11º RFB (Caserta, Firenze, Verona, Ancona, Asti, Napoli, Tripolitania, Napoli, Ancona, Postumia, Abbazia, Gradisca, 1883-1943) (Motto: Quis ultra?) [1911-1912, Guerra italo-turca; 1913, Guerra di Libia; 1915-1918, Monfalcone, Serravalle; 1920, Kwidzyn (Marienwerder); 1940-1943, Jugoslavia]
12º RFB (Verona, Vittorio, Roma, San Remo, Brescia, Milano, Pola, Reggio Emilia, 1883-1942) (Motto: Victoria nobis vita) [1915-1918, Isonzo, Piave; 1940-1943, Jugoslavia, El Alamein]
I reggimenti degli Alpini nacquero durante la prima guerra mondiale, per trasformazione dei preesistenti Gruppi alpini. Dopo una lunga fase di assestamento nella definizione dei nominativi, i battaglioni "regolari" avevano a quel punto assunto il nome della località principale della zona di reclutamento del reggimento. Sempre nel corso della prima guerra mondiale vennero mobilitati dai reggimenti numerosi battaglioni costituiti da personale della Milizia territoriale (i battaglioni "Valle", che prendevano il nome dalla valle in cui erano reclutati) e della Milizia mobile (i battaglioni "Monte", che prendevano il nome dalla principale montagna all'estremità della valle in cui erano reclutati). Dal 1975 al 1991, nel quadro della riorganizzazione dell'Esercito Italiano a seguito dell'abolizione del livello reggimentale, le tradizioni dei Reggimenti alpini sono state assunte da battaglioni autonomi; oggi gli Alpini sono nuovamente inquadrati come reggimenti, sia pur della forza di un singolo battaglione. Tra parentesi quadra i (precedenti) nomi dei battaglioni.
1º RFA (Mondovì, 1882-1943) (Motto: Nec descendere nec morari) [1895-1896, Eritrea; 1911-1912, Guerra italo-turca; 1915-1918, Sette Comuni, Ortigara, Tonale; 1935-1936, Etiopia; 1940-1943,?]
I primi nove reggimenti stazionati da ovest verso est costituiscono il nocciolo storico degli alpini. Il 10º Reggimento fu la denominazione assunta dall'Associazione Nazionale Alpini tra il 1939 ed il 1945. I reggimenti 11° e 12° furono costituiti in occasione della guerra coloniale italiana nell'Africa orientale. I reggimenti formati temporaneamente negli anni Novanta del secolo scorso (fino al 18°) erano in parte formazioni di addestramento.
Le origini delle truppe corazzate italiane risalgono ad un'unità di ricerca e addestramento costituita nel settembre 1918 a Verona, che disponeva di pochi carri armati dei tipi Schneider CA1, Renault FT e Fiat 2000. A settembre del 1918 venne costituita a Torino una prima compagnia che nel 1920 fu spostata a Roma insieme con l'unità di addestramento e lì (Forte Tiburtino) trasformata in battaglione. Il 1º ottobre 1927 nacque un primo reggimento corazzato (5 battaglioni di cui 3 nell'Italia del nord-est, equipaggiati con Fiat 3000), che nel 1931 venne trasferito a Bologna. Nel 1936 da questo reggimento (non numerato) nacquero i primi quattro reggimenti (1-4). Nel 1937 si costituirono le due brigate corazzate "Centauro" e "Ariete" che nel 1939 furono trasformate in divisioni corazzate. Dal 1975 al 1991, nel quadro della riorganizzazione dell'Esercito Italiano, a seguito dell'abolizione del livello reggimentale, le tradizioni dei reggimenti di fanteria carrista sono state assunte da battaglioni autonomi; successivamente i reparti carristi furono nuovamente inquadrati come reggimenti, sia pur della forza di un singolo battaglione. Dal 1999 la specialità è entrata a far parte dell'Arma di Cavalleria.
Questi reggimenti erano inquadrati nelle divisioni di paracadutisti "Folgore" (185ª) e "Nembo" (184ª). I reggimenti ancora attivi sono oggi riuniti nella Brigata Paracadutisti Folgore. Dal 1975 al 1992, nel quadro della riorganizzazione dell'Esercito Italiano, a seguito dell'abolizione del livello reggimentale, le tradizioni dei reggimenti paracadutisti sono state assunte da battaglioni autonomi; oggi i paracadutisti sono nuovamente inquadrati come reggimenti, sia pur della forza di un singolo battaglione.
I Lagunari vennero costituiti a Venezia il 15 gennaio 1951 a difesa del fianco sud, ricco di lagune, del V Corpo d'Armata, stazionato nell'Italia del nord-est, come unità interforze: il "Settore Forze Lagunari" comprendeva personale dell'Esercito (Battaglioni "Piave" e "Marghera" e compagnia mezzi anfibi) e della Marina Militare (Battaglione "San Marco") fino al 1º luglio 1957, quando perse ogni componente della Marina Militare che venne rimpiazzata dal Battaglione "Isonzo". Il 1º settembre 1957, il settore, pur conservando gli stessi compiti operativi, muta organico assumendo la denominazione di "Raggruppamento Lagunare". Il 25 ottobre 1964 venne costituito il Reggimento Lagunari "Serenissima" composto da Comando Reggimento, Compagnia Reggimentale, Compagnia Trasmissioni, Compagnia Trasporti Anfibi, tre battaglioni anfibi "Marghera", "Piave" e "Isonzo", e infine il XXII Battaglione carri "Serenissima". Il 1º settembre 1975, a seguito di provvedimenti conseguenti alla ristrutturazione dell'Esercito Italiano il battaglione "Marghera" fu sciolto e il 20 ottobre anche il Reggimento Lagunari si sciolse per costituire il "Comando Lagunari Truppe Anfibie", articolato su compagnia comando Lagunari "Truppe Anfibie", Battaglione anfibio "Sile", costituitosi per la trasformazione della Compagnia trasporti, mentre il Battaglione "Piave", assunto l'organico di battaglione meccanizzato, diede vita al 1º Battaglione Lagunari "Serenissima" che ereditò la Bandiera di Guerra del Reggimento. Il Battaglione "Isonzo" assunse a sua volta l'organico di battaglione meccanizzato cambiando la sua denominazione in 41º Battaglione meccanizzato "Modena" e venne inquadrato nella neo costituita Brigata meccanizzata "Gorizia" nella quale confluì anche il XXII Battaglione carri ridenominato 22º Battaglione carri "M.O. Piccinini" riconfigurato da battaglione lagunare–carrista a battaglione prettamente carrista. Il 25 giugno 1984 venne sancito il riconoscimento della Specialità "Lagunari". Nel 1992, sempre nell'ambito di provvedimenti ordinativi riguardanti la riorganizzazione dell'Esercito, vennero soppressi il Battaglione Lagunari "Serenissima", il Battaglione mezzi anfibi "Sile" e ricostituito il Reggimento Lagunari "Serenissima" articolato su: Comando di Reggimento e Compagnia Comando e Servizi, I Battaglione lagunari su tre Compagnie fucilieri e una Compagnia mortai pesanti, Compagnia mezzi nautici, mentre il 22º Battaglione carri "M.O. Piccinini", erede del XXII Battaglione carri "Serenissima", diede vita al 2º reggimento carri.
Settore Forze Lagunari (1951-1957, interforze)
Raggruppamento Lagunare (1957-1964)
RFL "Serenissima" (1964-1975) (Motto: Come lo scoglio infrango come l'onda travolgo)
Comando Lagunari "Truppe Anfibie" (1975-1992)
1º Battaglione Lagunari "Serenissima" (1975-1992) (Motto: Come lo scoglio infrango come l'onda travolgo)
^Costituiti a partire dal 1941 per conversione di Reggimenti Territoriali Mobili
^abCostituito, insieme ai successivi, per alimentare il flusso di complementi e rimpiazzi destinati all'8ª Armata italiana in Russia - ARMIR
^Numerazione già propria dal Reggimento di fanteria "Bisagno" durante la I Guerra Mondiale, e riutilizzata in Africa Orientale Italiana per un Reggimento costituito da richiamati presenti in colonia, inquadrato nella Divisione di fanteria "Cacciatori d'Africa" e poi nella 26ª Divisione di fanteria coloniale.
^Numerazione già propria dal Reggimento di fanteria "Pescara" durante la I Guerra Mondiale, e riutilizzata in Africa Orientale Italiana per un Reggimento costituito da richiamati presenti in colonia, inquadrato nella Divisione di fanteria "Cacciatori d'Africa".
^Tra il 1941 ed il 1943 alcune Divisioni di Fanteria impegnate in compiti di guarnigione attivarono un terzo Reggimento con nuovo personale o per conversione della Legione d'Assalto di CC.NN. divisionale
^Costituiti dai Battaglioni di fanteria albanese, precedentemente autonomi o inquadrati quali terzi battaglioni all'interno dei Reggimenti di fanteria italiani di stanza in Albania.
^Costituito a partire da elementi del XXXV Settore di Copertura della Guardia alla Frontiera (Tripoli) con compiti presidiari, successivamente impiegato come unità campale in Tunisia (1943)
^Nuovo nome assunto dal Gruppo Battaglioni "Giovani Fascisti", a seguito della costituzione della 136ª Divisione Corazzata.
^Costituito da elementi dei Gruppi Battaglioni di Camicie Nere "M" "Montebello" e "Tagliamento", a seguito della riorganizzaione della 1ª Divisione Corazzata di Camicie Nere "M" in 136ª Divisione Corazzata "Centuaro II".
^Costituito per alimentare il flusso di complementi e rimpiazzi destinati all'8ª Armata italiana in Russia - ARMIR
Bibliografia
AA. VV.: L'Esercito e i suoi corpi, Stato Maggiore dell'Esercito - Ufficio Storico, 1973, 3 volumi
AA. VV.: L'Esercito e i suoi corpi, Stato Maggiore dell'Esercito - Ufficio Storico, 1998, 3 volumi