Reattivo di Petasis
Il reattivo di Petasis è il composto metallorganico di formula (C5H5)2Ti(CH3)2. È un solido rosso-arancio, instabile allo stato solido.[1] SintesiIl reattivo di Petasis viene preparato a partire dal dicloruro di titanocene sostituendo i gruppi cloruro con metillitio[2] o cloruro di metilmagnesio:[1]
ApplicazioniIl composto fu utilizzato per la prima volta da Nicos A. Petasis e Eugene I. Bzowej nel 1990[3] per la metilenazione di composti carbonilici, cioè per convertire composti contenenti il gruppo R2C=O nei corrispondenti derivati R2C=CH2. Come reattività ricorda il reattivo di Tebbe e la reazione di Wittig. A differenza della reazione di Wittig, il reattivo di Petasis reagisce con un'ampia gamma di composti carbonilici, tra cui aldeidi, chetoni ed esteri.[4] Il reattivo di Petasis è anche più stabile del reattivo di Tebbe in presenza di aria, e di solito viene utilizzato direttamente in soluzione di toluene e THF. Il meccanismo di reazione è molto simile a quello del reattivo di Tebbe. L'effettivo agente metilenante Cp2TiCH2 viene generato in situ scaldando la soluzione del reattivo di Petasis a 60 ºC. Questo carbene di titanio reagisce con il carbonile formando un ossatitanio ciclobutano che poi rilascia l'alchene terminale:[5] NoteBibliografia
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