Raynaud de La Porte
Raynaud de La Porte (Allassac, 1260/1265 – Avignone, agosto 1325) è stato un cardinale e arcivescovo francese. BiografiaProveniente da famiglia di piccola nobiltà, nacque nel Limosino, ad Allassac, diocesi di Tulle, tra il 1260 e il 1265.[1] Carriera ecclesiasticaDivenne presto arcidiacono di Combrailles, poi di Limoges e canonico del capitolo della Cattedrale di Le Puy. Quando il suo collega canonico di Limoges Guy de Neufville divenne vescovo della diocesi di Le Puy-en-Velay nel 1292, lo nominò suo vicario generale. Fu a sua volta eletto vescovo dal capitolo dei canonici di Limoges il 15 novembre 1294 e la sua elezione fu confermata da papa Celestino III nell'aprile del 1295.[1] A capo di una grande diocesi, con trecento parrocchie, convocò un primo sinodo diocesano dal 1297 e un secondo nel 1310 e intraprese l'edificazione del coro della sua cattedrale. Carriera diplomaticaGiocò un ruolo di conciliatore tra Filippo il Bello e papa Bonifacio VIII al concilio del 1302. Poi papa Clemente V lo nominò tra gli otto vescovi commissari per il processo all'Ordine dei Templari. Egli fu presente alla maggior parte degli interrogatori da novembre 1309 a settembre 1310. Come vescovo di Limoges egli partecipò ancora al Concilio di Vienne nel 1311. Il 31 dicembre 1316 lasciò Limoges per l'arcidiocesi di Bourges da dove, insieme a Jean de Cherchemont, riorganizzò l'Università di Orléans. Papa Giovanni XXII, nel 1317, lo inviò come nunzio nelle Fiandre.[1] CardinalePapa Giovanni XXII, nel concistoro del 20 dicembre 1320, lo creò cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo e risiedette ad Avignone. In seguito, nel marzo 1321, fu nominato cardinale vescovo di Ostia e Velletri e poi, il 1º agosto 1321, in commendam, anche di Santa Prassede.[1] Morì nell'agosto del 1325 e, su sua precedente richiesta, la sua salma fu inumata nella cattedrale di Limoges ove si trova il suo mausoleo.[1] Successione apostolicaLa successione apostolica è:
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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