Il Rally di Monte Carlo 1999, ufficialmente denominato 67ème Rallye Automobile de Monte-Carlo, è stata la prima prova del campionato del mondo rally 1999 nonché la sessantasettesima edizione del Rally di Monte Carlo e la venticinquesima con valenza mondiale. La manifestazione si è svolta dal 17 al 20 gennaio sulle strade delle Alpi francesi a nord del Principato di Monaco.
velocità media di 71,84 km/h (PS11: Sospel - La Bollene 2)
Prova più veloce
velocità media di 97,38 km/h (PS4: Prunieres - Embrun)
Lunghezza prove speciali
424,69 km (26,6% della distanza totale)
Lunghezza complessiva trasferimenti
1188,51 km
Distanza totale effettiva
1613,20 km
Itinerario
La manifestazione si disputò come di consueto nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Francia sud-orientale, e si articolò in 14 prove speciali distribuite in tre giorni, per un totale di 424,69 km. Il rally ebbe sede a Monte Carlo, dove si svolsero la cerimonia di apertura e quella di premiazione. Le vetture lasciarono il Principato di Monaco nel pomeriggio di domenica 17 gennaio per dirigersi a Gap, capoluogo del dipartimento delle Alte Alpi, arrivando a destinazione in tarda serata dopo circa 250 km di trasferimento.
La competizione iniziò la mattina di lunedì 18 gennaio ed erano previste 5 prove speciali per un totale di 161,16 km cronometrati da disputarsi nel dipartimento delle Alte Alpi e in quello delle Drôme. Le prime tre si corsero a sud-ovest di Gap con PS1 che partiva a Plan de Vitrolles e arrivava a Faye, nei pressi di Ventavon, in questa edizione la più lunga del rally con 48,28 km, la seconda da L'Epine a Rosans e la terza da Ruissas (in territorio di Montauban-sur-l'Ouvèze) a Eygalayes. Per le ultime due speciali di giornata ci si spostò a est di Gap per disputare la quarta da Prunières a Embrun e la quinta da Saint-Clément a Saint-Sauveur per poi tornare a Gap per l'assistenza e il pernottamento
La seconda giornata di gara (disputatasi martedì 19 gennaio) presentava 154,59 km distribuiti in 5 prove speciali, la prima delle quali partiva da un bivio lungo la Route départementale 1 (D1) e terminava a Bayons, la seconda da Sisteron a Thoard e la terza da Entrevaux a Saint-Pierre, tutte nel dipartimento delle Alpi dell'Alta Provenza. Le ultime due prove della frazione si correvano invece nel dipartimento delle Alpi Marittime: la quarta da Sospel a La Bollène, contenente il celebre Col de Turini, e la quinta da Lantosque a Lucéram, al termine della quale ci si diresse a Monte Carlo per il pernottamento e l'assistenza.
Per la giornata finale di mercoledì 20 gennaio il programma prevedeva 109,04 km totali e due prove da ripetersi due volte nella stessa mattinata: la Sospel - La Bollène e la Lantosque - Lucéram, entrambe già disputatesi il giorno precedente.[1][2]
Il campione del mondo in carica Tommi Mäkinen centrò la sua sedicesima vittoria in carriera (la 27ª per la Mitsubishi), precedendo il connazionale Juha Kankkunen (Subaru), giunto secondo a 1'45" di distacco, e il francese Didier Auriol, terzo su Toyota a poco meno di 4 minuti dal vincitore.
Quarto, a circa 8 secondi dal podio, è giunto il francese François Delecour, alla guida di una Ford Escort WRC privata, quinto Bruno Thiry con la terza Subaru (non eleggibile per raccogliere punti nella classifica costruttori) e sesto Piero Liatti su SEAT Córdoba WRC del team ufficiale spagnolo.
Appena fuori dai punti il finlandese Harri Rovanperä (SEAT), giunto al settimo posto, e il britannico Richard Burns, ottavo con la Subaru e attardato da un'uscita di strada nella prima giornata. Al nono e al decimo posto si classificarono invece due piloti privati: il daneseHenrik Lundgaard (Toyota Corolla WRC) e il francese Marc Duez su una Mitsubishi Carisma GT Evo V di gruppo N. Da segnalare la prestazione di Gilles Panizzi su una Subaru Impreza WRC privata, in testa alla corsa al termine della prima giornata ma ritiratosi poi per incidente nella PS11[4][5].
Tra gli altri piloti in forza ai costruttori ufficiali ci furono inoltre gli abbandoni di Carlos Sainz (Toyota), Freddy Loix (Mitsubishi), ritiratisi per incidente nella prima prova speciale, e delle Škoda Octavia WRC di Armin Schwarz e Pavel Sibera per problemi meccanici e anche loro nella PS1. Le due Ford Focus WRC, al debutto assoluto nel mondiale, non avevano superato le verifiche pre-gara ma vennero ugualmente ammesse a correre sub judice in quanto gli altri costruttori non si opposero; le auto della squadra ufficiale Ford, condotte da Colin McRae e Simon Jean-Joseph, si classificarono rispettivamente al terzo e al'undicesimo posto finale ma vennero poi escluse dalla gara per un'irregolarità tecnica riscontrata nella pompa dell'acqua del motore[4][6].