Nato negli Stati Uniti da genitori immigrati dall'India per proseguire la propria educazione[1], dopo la laurea in scienze politiche[2] all'Università di Stanford, nel 1994 ha iniziato a lavorare per il Washington Post come reporter dell'area metropolitana[3].
Editore associato del quotidiano, nel corso della sua carriera giornalistica è stato inviato a Baghdad, Cairo e nel Sud-est asiatico[4].
Nel 2006 ha pubblicato il suo primo libro, Green zone: il lato oscuro dell'impero americano a Baghdad, ottenendo l'anno successivo il Baillie Gifford Prize[5] e il Ridenhour Book Prize[6].
Vicepresidente senior per gli affari esteri della catena Starbucks[7], nel 2010 il regista Paul Greengrass ha tratto ispirazione da Imperial Life in the Emerald City per il film Green Zone[8].
Opere principali
Saggi
Green zone: il lato oscuro dell'impero americano a Baghdad (Imperial Life in the Emerald City, 2006), Milano, Rizzoli, 2010 traduzione di Massimo Gardella ISBN 978-88-17-02720-5.
Little America: the war within the war for Afghanistan (2012)