Le praterie e savane inondabili costituiscono un bioma generalmente localizzato alle latitudini tropicali e subtropicali, lì dove le inondazioni frequenti creano delle zone umide molto spesso.
Le ecoregioni di questo bioma sono per lo più localizzate nelle zone tropicali e equatoriali, dove la forte stagionalità delle piogge crea delle situazioni particolari, che occorrono per lo più periodicamente, per l'impossibilità di garantire un drenaggio sufficientemente rapido e la conseguente creazione di riserve d'acqua destinate ad avere durata limitata nel tempo.
Il Pantanal: a cavallo tra Brasile e Bolivia, è una delle più estese zone umide del pianeta, con più di 260 specie di pesci, 700 di uccelli, 90 di mammiferi, 160 tra rettili e anfibi, 1.000 farfalle e 1.600 specie vegetali.[1]
Le Everglades: in Florida, che appoggia su un substrato di roccia calcarea e ospita 11.000 specie vegetali, 25 varietà di orchidee, 300 specie di uccelli e 150 di pesci.
il lago Inle, in Birmania, che oscilla in funzione delle precipitazioni monsoniche e ospita una peculiare comunità contadina che coltiva i suoi prodotti su orti galleggianti.