Il nonno di Pietro, Paolo Strobl, si trasferì da Mittenwald, in Baviera, a Cles nel 1611. Si sposò con una donna del paese, Antonia Cavalieri ed ebbero cinque figli, tra questi Giacomo senior (1614? - post 1691) e Bartolomeo (1625? - ?), che diedero origine a due rami familiari protagonisti nelle vicende artistiche dell'epoca. Quarto figlio di Giacomo Strobl e della sua seconda moglie Maria Furlani, Pietro nacque a Cles il 28 maggio 1642.
Bartolomeo si spostò a Denno, dove nacquero i tre figli Paul (1648), Peter (1660?) e Dominik (1667), che utilizzarono il cognome Strudel.
Giacomo senior avviò una fiorente bottega a Cles (che invece conservò alternativamente le forme Strobl, Strobli e Strudelli), qui iniziò l'apprendistato di Pietro junior.[5]
Opere
Cortaiolo (Vione), santuario della Madonna: Paliotto dell'altare maggiore (1700)
Dermulo, chiesa dei Santi Filippo e Giacomo: Altare di San Bartolomeo (1679)[6][7]
Quetta, chiesa di Sant'Egidio: Ancona della pala raffigurante la Madonna con Bambino e santi (attribuita da Raffaella Colbacchini)[9]
Sanzeno, chiesa di Santa Maria: Altare laterale destro (1678-1681). Le colonne interne tortili sono percorse da tralci e grappoli d'uva, quelle esterne presentano alla base un mascherone (influenza dei Bezzi, intagliatori solandri) sul quale poggia un putto che sostiene una figura cariatide, che a sua volta sostiene un capitello composito. Il timpano a doppio arco spezzato accoglie la statua di un santo, sotto la figura di Gesù Bambino[6][10]
Nicola Artini & Claudio Strocchi, "Pietro Strobl junior", in: Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento. Volume secondo, a cura di A. Bacchi & L. Giacomelli, Trento, Provincia Autonoma di Trento. Servizio Beni Culturali, 2003 (pp. 341–345).
Eleonora Callovi & Luca Siracusano (a cura di), Guide del Trentino. Val di Non. Storia, arte, paesaggio, Trento, TEMI, 2005.
Raffaella Colbacchini, "Altari e scultura lignea del Seicento", in: Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento. Volume primo, a cura di A. Bacchi & L. Giacomelli, Trento, Provincia Autonoma di Trento. Servizio Beni Culturali, 2003 (pp. 450–487).
Raffaella Colbacchini, "L'ancona dell'altare laterale", in: I Re Magi e il santo eremita. La chiesa di Quetta, a cura di Laura Dal Prà, Trento, Provincia autonoma di Trento. Soprintendenza per i beni storico-artistici, 2010 (pp. 47–49).
Giuliana Dall'Olio, I tre altari seicenteschi della chiesa di S. Maria a Sanzeno nelle fonti d'archivio, in «Studi trentini. Arte», 95/1, 2016 (pp. 33–58) (online)
Gabriele Lorenzoni, Giacomo Strobl junior, intagliatore (1675-1749), tesi di laurea Università degli Studi di Trento. Scienze dei Beni Culturali, 2007.
Nicolò Rasmo, Precisazioni e contributi su Paolo, Pietro e Domenico Strudel e gli scultori Strobl, in «Cultura Atesina», XVII, 1963 (pp. 51–73).
Simone Weber, Le chiese della Val di Non nella storia e nell'arte. Volume III: i Decanati di Taio, Denno e Mezzolombardo, Mori (TN), La Grafica Anastatica, 1992 [1938].