Nacque nell'ex Comune di Moerna, oggi frazione di Valvestino, il 5 novembre 1832, da Antonio di professione falegname, e Barbara Zenini, cucitrice. Frequentò il ginnasio presso il seminario di Santa Giustina dell'Istituto Lodron di Salò, di Brescia e l'ultima classe dell' Imperial Regio Ginnasio di Rovereto ove sostenne la maturità nel 1852, allievo del professore don Bartolomeo Venturini.
Frequentò poi nello stesso anno il seminario teologico di Trento e fu ordinato sacerdote nel 1856. Qui, oltre alla vocazione religiosa, sviluppò la sua passione, che lo accompagnerà per tutta la vita, per la botanica. In quel periodo che fece la conoscenza del chiericobotanico Luigi Viehweider (1831-1860), del barone Franz Hausmann di Bolzano, autore di un saggio sulla "Flora von Tirol", e di don Roperto Huter (1834-1919) di Karls. Nel 1854, mentre era studente del secondo corso di teologia, entrò in contatto con Francesco Ambrosi (1821-1897), botanico originario di Borgo Valsugana.
Nel 1898 si trasferì a Riva del Garda, rimanendovi fino allo scoppio della prima guerra mondiale, quando fu costretto a rifugiarsi a Novale di Vipiteno, ospite dell'amico Huter. Qui rimase per due anni, per poi fare ritorno a Cologna per un anno intero. Con il passaggio del Trentino al Regno d'Italia nel 1918 fece definitivamente ritorno a Riva del Garda. Vecchio e quasi cieco, dedito alla cura dei compaesani con le piante medicinali, subì nel 1922 un'intimidazione di alcuni fascisti rivani.
Don Porta ha lasciato cinque erbari che testimoniano la sua attività di botanico. Al Museo Diocesano di Scienze Naturali "G. Bresadola", presso il Collegio Arcivescovile di Trento, sono attualmente conservati tre collezioni: la più consistente è costituita approssimativamente da 40.000 campioni, raccolti nell'arco di 70 anni, provenienti da tutta Europa; le altre due raccolgono invece specie del Trentino meridionale. Gli altri erbari di don Pietro Porta sono conservati uno al MUSE e l'altro al Museo Civico di Riva del Garda.
Il 23 settembre del 1875, a Trento, all'Esposizione Regionale d'Agricoltura e delle Industrie attinenti promossa per cura dal Consorzio Agrario trentino riceve dal giurì la medaglia d'argento per la collezione di piante disseccate.
Nel 1951 l'Amministrazione comunale di Riva del Garda gli dedicò una strada, mentre il locale Gruppo Micologico assunse a memoria il suo nome. Il Comune di Valvestino pose a ricordo una lapide marmorea sulla facciata della sua casa natale a Moerna, gli dedicò una strada del villaggio e il locale museo inaugurato nell'agosto del 2007.
Ad ea quae in supplemento Prodromi florae Hispaniae a dominio Mauritio Wilkomm pubblicata fuit anno 1893 appendix, in Atti della Accademia degli Agiati, Rovereto1896.
Critica e rettifica. Rivista Tidentina, Trento, anno VII, Trento1907.
Specie nuove, ibridi e varietà scoperte da don Pietro Porta solo o in compagnia degli amici Huter e Rigo, Rivista Tridentina, Trento1912.
Le virtù salutari dei vegetali. Introduzione, in Strenna Trentina, Trento1923.
Note
^La Croce al merito austriaca con corona venne istituita dall'Imperatore Francesco Giuseppe d'Austria nel 1849 per ricompensare gli atti di merito vero la patria operati da militari e da civili. Essa era considerata un segno di benemerenza di esclusiva concessione dell'Imperatore e quindi suo segno di merito personale. La croce modello 1867, utilizzata sino al 1890, consisteva in una croce patente un bronzo dorato/argento con le braccia smaltate a vetro di rosso e contornate d'oro, avente al centro un medaglione smaltato di bianco e rifinito in oro/argento riportante sul diritto le iniziali "FJ" ("Franz Joseph") circondate da una cornice circolare con il motto della casa d'Asburgo "VIRIBUS UNITIS", le cui lettere sono alternate a circoletti. Sul retro della croce il disco centrale riporta la data d'inizio del regno di Francesco Giuseppe, "1849". Il tutto a seconda del grado poteva essere sormontato dalla corona imperiale in bronzo dorato/argento e smalti.
Bibliografia
Don Pietro Porta (1832-1923) il botanico della Valvestino, a cura del Museo Tridentino di Scienze Naturali, Biblioteca Comunale di Valvestino e Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano, Trento 1998.
G. Dalla Fior, Don Pietro Porta, Trento 1950.
G. Bresciani, Don Pietro Porta, botanico, in Il Nuovo Trentino, n. 130, 1922.
Gianpaolo Zeni, Al servizio dei Lodron. La storia di sei secoli di intensi rapporti tra le comunità di Magasa e Val Vestino e la nobile famiglia dei Conti di Lodrone, Comune e Biblioteca di Magasa, Bagnolo Mella 2007.
G. Moggi, Gli erbari in Italia dall'800 ad oggi, in "100 anni di ricerche botaniche in Italia (1888-1988), Società Botanica italiana, Firenze 1988.