«Fu compagno di Marco un altro calavrese, del quale non so il nome, il quale in Roma lavorò con Giovanni da Udine lungo tempo e fece da per sé molte opere in Roma, e particolarmente facciate di chiaro scuro. Fece anche nella chiesa della Trinità la capella della Concezione a fresco con molta pratica e diligenza.»
A Napoli, lo "Zingarello", come era soprannominato per il suo aspetto fisico, fu incaricato di preparare le coreografie per l'arrivo in città dell'imperatore Carlo V, incarico che gli portò un certo prestigio. Molte sue opere sono sparse tra Campania, Sicilia e soprattutto Calabria, ad esempio in varie chiese di Cosenza, Castrovillari e Cassano all'Ionio, dove è conservata una splendida Annunciazione.
Notevoli gli olii su tavola, scomparti di un polittico ora smembrato[1], ospitati nel Convento della Riforma a San Marco Argentano: il San Paolo, effigiato con due piedi sinistri[1], il San Pietro e la Santissima Trinità.
^abEduardo Bruno, San Marco Argentano, Copyr Firenze, 1993
^Circa la data della morte, il De Dominici, citando il Vasari, la pone nel 1565, ma una Madonna con Bambino tra i Santi Bernardino ed Agnello conservata nella pinacoteca del convento di Sant'Antonio in Nocera Inferiore riporta in basso autografo dell'autore e data di realizzazione: 1567. Quindi il pittore doveva essere ancora vivo in quell'anno:
«S.TA MARIA DE LAGRA / S.TO BERNARDINO S. ANELLO / HEC. CAPPELLA ANELLI ATZORI COSTRUT / PIRRBIANTONIJ ET FERDINANDI, DE GRIMALDO 1567; alla base è visibile il nome dell'autore -Pierro- e le iniziali congnome»
(G. Salierno - V. Piccolo, La pinacoteca (ed altre opere conservate) nel convento di S. Antonio Nocera Inferiore, Melfi 1997)
Bibliografia
Marisa Reale, Pietro Negroni - Lo zingarello di Cosenza, ISBN 8864562664, FPE Franco Pangallo Editore, 2011
Mario Vicino, Pietro Negroni Pittore e Musico del Cinquecento, ISBN 978-88-88271-43-9, Corigliano Calabro Scalo, Editrice libreria Aurora, marzo 2011