Pierre Migeon IVPierre Migeon IV, noto anche come Pierre II Migeon (Parigi, 1696 – Parigi, 1758), è stato un ebanista francese. Biografia![]() Pierre Migeon IV è il più noto ebanista e commerciante della sua dinastia, si distinse per i mobili con una pregevole miscela di tradizione e modernità.[1] Discendente da una famiglia di ebanisti, tutti di nome Pierre, Pierre Migeon IV è figlio di Pierre Migeon III e Judith Mesureur.[1][2][3][4] Si è formato professionalmente nella fabbrica di suo padre o di suo suocero, negli anni della Reggenza, cioè nel periodo di transizione dall'ultimo Barocco al Luigi XV, e fu attivo nella prima metà del XVIII secolo, talvolta in collaborazione con altri ebanisti come Joseph Gegenbach, Jean Delaitre, Jacques Dubois, Roger Vandercruse Lacroix, Léonard Boudin e altri.[3][4][5] Il registro Livre Journal che Migeon redasse dal 1730 al 1736, è una fonte importante di manoscritti descriventi la produzione del laboratorio del XVIII secolo,[3] soprattutto per quanto riguarda gli armadietti.[1] Pierre Migeon IV si presentò sia come un tradizionalista con l'uso di forme già note e diffuse, sia come un precursore con decorazioni di rivestimento intarsiate o innovative.[1] In generale, i suoi mobili si caratterizzarono da una linea strutturale semplice e da un'eleganza misurata, contraddistinta da un gioco di decorazioni monocrome, con specie legnose come il legno viola; gli appiombi risultarono esatti e naturali, i profili inferiori furono per lo più a balestra.[1][5] A livello della struttura, Migeon preferì i mobili con una certa corpulenza, massiccia e calma, con un taglio molto mascolino, anche se non trascurò le linee più femminili.[1][5] In termini di decorazione e giochi decorativi, si presentò come l'ebanista del rivestimento e in misura minore dell'intarsio,[1] dove prevalse il placage di disegno sapiente, ottenendo spesso l'effetto simile al moiré.[2][5] Amante del legno, fu uno dei primi a usare il mogano,[4] che si diffuse soltanto nel periodo di regno di Luigi XVI di Francia,[2] anche se nel suo registro conservato alla Biblioteca nazionale di Francia, sono elencati mobili di palissandro e altri legni, l'opera sopravvissuta consiste in mobili ricoperti di bois de violette.[5] Uno dei motivi più tipici fu la cosiddetta impiallacciatura a farfalla o geometrica,[3][4] ottenuta tagliando obliquamente il legno,[2] ma dimostrò la sua capacità soprattutto nella composizione dei pannelli prescindendo dalla compartitura del mobile: ad esempio decorò la faccia di un mobile o con tre larghi riquadri oppure con tre fronti di cassetti.[5] Anche se meno tipici nella sua produzione, Pierre Migeon eseguì anche intarsi di diamanti, cubi, fiori di ottima qualità o laccati.[1][3][4] Il laboratorio di Migeon IV realizzò mobili di piccole dimensioni e forme più leggere, tra cui un modello di segretaria a forma di violino, tavoli da lettura in stile rococò,[1]scrivanie, comò, armadi ad angolo.[3] Migeon IV, attratto dai congegni meccanici applicabili ai mobili, anticipò la moda di fine Settecento, costruendo mobili "à transformation", rendendoli più adatti a più funzioni,[2] di cui si specializzò nella fornitura di residenze reali,[5] tra le quali quella del re Luigi XV di Francia, della Madame de Pompadour e di altri personaggi della corte.[2][3][4] Musei
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia