Pian di Scò
Pian di Scò è una frazione del comune di Castelfranco Piandiscò, situato in provincia di Arezzo nell'area di confine con la Provincia di Firenze. Dal 1º gennaio 2014 si è unito con il vicino comune di Castelfranco di Sopra per formare il nuovo comune di Castelfranco Piandiscò.[3] Geografia fisica
StoriaSituato lungo il percorso dell'antica strada consolare romana Cassia antica, il borgo di Pian di Scò si sviluppa intorno alla pieve romanica di Santa Maria a Scò, fondata intorno all'anno mille come fulcro di una pievania comprendente due monasteri (Gastra e San Salvatore a Soffena, nella vicina Castelfranco di Sopra) e tredici chiese. Entrata a far parte della Lega di Castelfranco su pressioni della Repubblica Fiorentina, divenne avamposto del dispositivo di difesa teso a contrastare l'influenza degli Ubertini e dei Pazzi sull'altopiano valdarnese. Alla dissoluzione della lega, operata dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo nel 1774, Pian di Scò fu integrata nella Comunità di Castelfranco. A seguito dell'occupazione napoleonica il borgo venne reso autonomo con la costituzione nel 1809 della Comunità di Pian di Scò. Al plebiscito del 1860 per l'annessione della Toscana alla Sardegna i "sì" non ottennero la maggioranza degli aventi diritto (301 su totale di 778), sintomo dell'opposizione all'annessione[4]. Il paese si è sviluppato lungo la direttrice di un canale: il "Fosso Macinante", non più esistente, che alimentava numerosi mulini. Monumenti e luoghi d'interesse
Ponte di AnnibaleDetto anche ponte del Cova, risale al XVI secolo. Costituito da un'unica arcata, attraversa il torrente Resco Simontano; non è percorribile da veicoli a motore. Immediatamente prima del ponte è presente un'area attrezzata con tavoli e panche[5]. SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[6] AmministrazioneGemellaggiPian di Scò è gemellato con:
Uganda City Uganda[senza fonte] Note
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