Philippe Barbarin
Philippe Xavier Ignace Barbarin (Rabat, 17 ottobre 1950) è un cardinale e arcivescovo cattolico francese, dal 6 marzo 2020 arcivescovo emerito di Lione. BiografiaLaureatosi in filosofia alla Sorbona di Parigi, nel 1973 ha iniziato a frequentare il seminario dei Carmelitani conseguendo la laurea in teologia. Ha ricevuto l'ordine sacro il 17 dicembre 1977 per la diocesi di Créteil. Il 1º ottobre 1998 è stato nominato vescovo di Moulins da papa Giovanni Paolo II, ricevendone l'ordinazione episcopale il 22 novembre 1998. Il 16 luglio 2002 è stato promosso arcivescovo metropolita di Lione, nonché primate delle Gallie. Elevato al rango di cardinale da papa Giovanni Paolo II nel concistoro del 21 ottobre 2003, con il titolo della Santissima Trinità al Monte Pincio, è membro della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Il 31 dicembre 2002 gli è stato conferito il titolo di cavaliere della Legion d'onore ed è attualmente membro della Commissione dottrinale dei vescovi francesi. È uno dei cardinali che ha celebrato la Messa tridentina dopo la Riforma liturgica. Il 21 luglio 2013 è stato colpito da doppio attacco cardiaco sull'aereo che lo portava da Lione a Rio de Janeiro dove si sarebbe tenuta la Giornata mondiale della gioventù. Sottoposto a triplo bypass, è rientrato a Lione il 20 agosto successivo[1][2]. Il 6 marzo 2020 papa Francesco ha accolto la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Lione[3]. La rinuncia è stata presentata in anticipo rispetto all'età (75 anni) a causa delle polemiche seguite alle vicende giudiziarie[4], dopo una prima rinuncia al momento della condanna respinta dal papa in base alla presunzione d'innocenza ed in seguito alla quale il cardinale si era ritirato temporaneamente lasciando la reggenza al vicario della diocesi[5]. Il 28 giugno si è congedato dall'arcidiocesi con una messa in cattedrale. In seguito ha assunto l'incarico di cappellano della casa generalizia delle Piccole sorelle dei poveri a Saint-Pern. Procedimenti giudiziariNel febbraio 2019 è stato condannato in primo grado di giudizio a sei mesi di carcere con la condizionale per aver coperto gli abusi sessuali di padre Bernard Preynat nei confronti di un gruppo scout[6]. Le indagini su Preynat - a cui il cardinale nel 2015 aveva proibito contatti con minorenni, mentre la sorveglianza giudiziaria è del 2016[7] - sono state chiuse senza accuse per il cardinale, ma le vittime, utilizzando una procedura diretta della legislazione francese che permette di saltare le indagini preliminari, hanno deciso di accusare anche Barbarin e alcuni suoi collaboratori per non essere intervenuto pur essendo a conoscenza dei fatti[8]. Il 30 gennaio 2020 la Corte d'appello di Lione, pur confermando che Barbarin fosse a conoscenza degli abusi, ha riformato la sentenza di primo grado e lo ha prosciolto, stabilendo che il reato di omessa denuncia è caduto in prescrizione[9][10]. Genealogia episcopale e successione apostolicaLa genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Onorificenze— 31 dicembre 2002
— 8 maggio 2007
— 8 aprile 2012
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