Phili Viehoff

Phili Viehoff

Europarlamentare
Durata mandato29 novembre 1979 –
24 luglio 1989
LegislaturaI, II
Gruppo
parlamentare
SOC
CircoscrizionePaesi Bassi

Dati generali
Partito politicoPartito del Lavoro

Philippine Johanna Viehoff geboren Maag, coniugata van Os van den Abeelen, meglio nota come Phili Viehoff (Zwolle, 8 giugno 1924Haren, 1º giugno 2015), è stata una politica olandese, membro del Partito del Lavoro ed europarlamentare dal 1979 al 1989.

Biografia

Phili Viehoff al Parlamento europeo

Nata a Zwolle, tra il 1945 e il 1949 Phili Viehoff lavorò come bambinaia e nel 1953 fu assunta dal quotidiano Het Parool[1].

Successivamente entrò in politica divenendo un'attivista nel movimento femminista del Partito del Lavoro, le cosiddette Rooie Vrouwen (Donne Rosse). Nel 1974 venne eletta all'interno del consiglio provinciale della Gheldria e nello stesso anno divenne membro del consiglio comunale di Hoevelaken. Cessò da entrambi gli incarichi nel 1977[1].

Il 29 novembre del 1979, Phili Viehoff divenne membro del Parlamento europeo, subentrando al collega Anne Vondeling[2]. Per i successivi quattro anni fu membro della Commissione per la gioventù, la cultura, l'istruzione, l'informazione e lo sport. Rieletta per un secondo mandato in occasione delle elezioni europee del 1984, fu poi tra il 1984 e il 1989 membro della Commissione per l'energia, la ricerca e la tecnologia[3].

Durante il suo periodo come europarlamentare, Phili Viehoff sostenne fortemente lo sviluppo della biotecnologia[4]. Nel febbraio del 1987 presentò un rapporto intitolato Biotecnologia in Europa e la necessità di una politica integrata[1], che fu adottato dall'assemblea[5][6]. Fece parte inoltre della delegazione per le relazioni con il Giappone[3]. Nel febbraio 1989, la signora Viehoff chiese alla Commissione europea di prendere provvedimenti ufficiali nei confronti dell'ex Primo ministro Dries van Agt per i commenti che questi aveva rivolto alla delegazione olandese inviata ai funerali dell'imperatore giapponese Hirohito; Viehoff sostenne che le parole di van Agt fossero dispregiative e che mettessero in pericolo le relazioni istituzionali tra i due Paesi[7].

Il mandato di Phili Viehoff al Parlamento europeo terminò il 24 luglio 1989[1][3].

Phili Viehoff era sposata con il giornalista Joop van Os ed era madre della conduttrice televisiva Martine van Os[8]. Morì nel mese di giugno del 2015, pochi giorni prima del suo novantunesimo compleanno[9].

Note

  1. ^ a b c d (NL) Ph.J. (Phili) Viehoff, su parlement.com. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  2. ^ (EN) Official Journal of the European Communities Debates of the European Parliament 1979-1980 Session. Report of Proceedings from 10 to 14 December 1979, su en.youscribe.com. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  3. ^ a b c P.(Phili) J. VIEHOFF, su europarl.europa.eu. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  4. ^ (EN) Robert Bud, The Uses of Life: A History of Biotechnology, Cambridge University Press, 1994, ISBN 9780521476997. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  5. ^ (EN) Charting the future without fear, su politico.eu. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  6. ^ (EN) Bernardo Sorj, Mark Cantley, Karl Simpson (a cura di), Biotechnology in Europe and Latin America: prospects for co-operation, SciELO - Centro Edelstein, 2010, ISBN 9788579820366. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  7. ^ (NL) Viehoff wil Van Agt op het matje roepen, su digibron.nl. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  8. ^ (NL) Veel verdriet en veel zorgen... Coronavirus raakt Martine van Os keihard, su story.nl. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  9. ^ (NL) Overlijdensbericht, su mensenlinq.nl. URL consultato il 31 dicembre 2024.

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Collegamenti esterni

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