Petavonium
Petavonium era il nome di un'antica fortezza legionaria, corrispondente all'odierna città di Santibáñez de Vidriales e alla sua frazione Rosinos de Vidriales, entrambe nella provincia di Zamora, in Spagna[1] StoriaIl castrum fu costruito durante le guerre contro gli Asturi e i Cantabri, con l'obiettivo di monitorare le rotte che collegavano questa zona con la Galizia, il resto della valle del Duero e la Lusitania, e consisteva in un accampamento di circa 20 ha, nel quale sono stati rinvenuti numerosi resti di ceramica, monete e di armi e altri oggetti metallici, nonché materiali da costruzione.[1][2] Intorno ad esso fu fondata una città di circa 80 ettari.[2] In seguito alla partenza della Legio X Gemina in Spagna nel 63, il castrum fu occupato, probabilmente sotto Domiziano, dall'Ala Flavia II Hispanorum civium romanorum[1][2]. Il nuovo campo era provvisto di un recinto murario rettangolare preceduto da un fossato di poco meno di 2 ha, nel quale sono conservati resti delle porte, in particolare le doppie porte della Porta Praetoria, resti dei principia e del valetudinarium, oltre a numerose monete risalenti al I, II, III e IV secolo, armi, oggetti in ceramica, terra sigillata e ceramica del vicino Melgar de Tera, insieme a materiali da costruzione, come mattoni sigillati con le effigi dell'Ala e della Legio VII Gemina.[1][2] Nel Basso Impero, forse a partire da Diocleziano, l'unità fu trasformata in cohors II Flavia Pacatiana, ancora attiva alla fine del IV secolo secondo la Notitia dignitatum.[1] Galleria d'immagini
NoteBibliografia
Altri progetti
|
Portal di Ensiklopedia Dunia