Isca Dumnoniorum

Isca Dumnoniorum
Periodo di attivitàfortezza legionaria dal 50 al 66 d.C.
Località modernaExeter
Unità presentiII Legione Augusta
Dimensioni castrum17 ha circa
Provincia romanaBritannia
Battaglie nei pressisconosciuto

Isca Dumnoniorum era una città romana della Britannia sudoccidentale, precedentemente capitale dei Dumnoni; oggi fa parte di Exeter, nella contea del Devon.

Fortezza

Isca Dumnoniorum venne fondata attorno al 50 d.C. su un'altura che sovrastava il fiume Isca, e fu il campo della II Legione fino al 66 d.C. Le famiglie dei legionari, poiché essi non potevano sposarsi mentre erano al servizio militare, si stabilirono attorno alla fortezza, specialmente a nord-est. Gli edifici del campo militare, a parte le mura ed i vasti bagni, erano in legno, e un acquedotto portava l'acqua da una vicina sorgente.

Città

Nell'80 il forte perse le caratteristiche militari e divenne una città. I bagni, troppo grandi rispetto al numero degli abitanti, vennero ampiamente demoliti e sostituiti da un foro e da una basilica, mentre nuovi bagni vennero edificati a sud-est. Alla fine del II secolo la muraglia venne abbattuta e sostituita da una più ampia di quasi tre volte; all'interno della città vi erano officine per la lavorazione di rame e bronzo e un grande mercato con un magazzino e fabbriche di vasellame.

Declino

Il foro e la basilica vennero demoliti a metà del V secolo, quando venne creato il cimitero cristiano in corrispondenza delle loro sedi. Sotto gli attacchi dei Sassoni nel V secolo, la città entrò in un'ulteriore crisi, superata solo negli anni successivi.

Resti

Gran parte della muraglia romana sopravvive ancora oggi sotto le fondamenta del muro di cinta medievale. I ritrovamenti, in particolare quelli provenienti dagli scavi dei bagni del 1971-76, sono esposti al Royal Albert Memorial Museum, a Exeter.

Bibliografia

  • John Wacher, The Towns of Roman Britain. Routledge, London/New York 1997, S. 335–343. ISBN 0-415-17041-9

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Isca Dumnoniorum (en), su roman-britain.org. URL consultato il 2 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2012).