Perché la lepre scappa sempre è una fiaba popolare Ewe proveniente dall'attuale Ghana sudorientale, dal Togo meridionale e dal Benin sudoccidentale, che appartiene al genere delle favole animali.[1]
Talvolta questo genere è stato influenzato dalla cultura europea e islamica, però le storie fantastiche si sono africanizzate e vengono narrate con lo scopo di intrattenere.[1]
Trama
A causa di una grande siccità gli animali si riuniscono in consiglio per decidere cosa fare. A causa dell'emergenza decidono di tagliarsi la punta dell'orecchio per estrarvi il grasso e quindi rivenderlo ed ottenere così una zappa ed altri attrezzi per scavare e cercare con più efficacia nuove sorgenti d'acqua.
Solo la lepre si rifiuta di eseguire questa delicata operazione.
Con i nuovi attrezzi gli animali riescono a scavare un pozzo e a trovare un po' d'acqua. Ma la lepre decide di sfruttare anch'essa la nuova fonte e la infanga suscitando le ire delle altre bestie che iniziano a cacciarla, la catturano e la bastonano. E da quel giorno la lepre scappa sempre.
Note
- ^ a b "Leggende della madre Africa", di Roger D.Abrahams, Fabbri editori "I grandi classici della fiaba" (RCS), Milano, 2001, pag.25-27, 90-92
Bibliografia
- A.P. Camphor, Missionary Story Sketches, Cincinnati, 1909.
- C.J. Bender, African Jungle Tales, Girard, 1919.
- D.C. Fox, African Genesis, New York, Stackpole Sons, 1937.
- A.B. Ellis, The Ewe-Speaking People, Londra, Chapman & Hall, 1890.
Voci correlate