Laureato in giurisprudenza all'Università di Losanna, ottiene il brevetto di avvocato-notaio nel suo Cantone di origine, dove ha lavorato come avvocato per il proprio studio legale. Membro del Partito radicale democratico vallesano, membro dell'esecutivo comunale a Martigny dal 1968, sindaco dal 1984 fino alla nomina in Consiglio federale. Eletto in Consiglio nazionale nel 1979, in cui ricopre la carica di presidente del gruppo parlamentare radicale dal 1989 al 1996, viene eletto in Consiglio federale l'11 marzo 1998 al posto di Jean-Pascal Delamuraz.
Il 12 giugno 2009 ha annunciato alle due camere del parlamento svizzero e ai media le sue dimissioni[1], avvenute nel mese di ottobre. Il 16 settembre è stato eletto come suo successore il liberale radicale neocastellanoDidier Burkhalter.
Disparità
La sua schiettezza gli ha fatto guadagnare molte opposizioni. Le sue dichiarazioni sull'innalzamento dell'età pensionabile, per esempio, hanno scosso parte del parere. Le sue scaramucce con i media, specialmente con i giornalisti della TSR, sono ben note.
Pascal Couchepin si è posizionato come critico virulento di Christoph Blocher, suo collega al Consiglio federale, ed è stato quindi ripetutamente attaccato dal suo partito, l'Unione Democratica di Centro (UDC), e da parte dei media svizzeri.
Il 7 settembre 2007, durante un'intervista con la RSI, ha criticato severamente l'UDC. Couchepin paragona indirettamente il suo collega al dittatore italiano Benito Mussolini:
«Nessuno, nemmeno il Duce, è indispensabile per il benessere del nostro Paese, è malsano.[2]»
Un altro incidente ha fatto ondate sulla stampa e sul mondo politico svizzero. Il 7 febbraio 2008, nel bel mezzo di una riunione della commissione parlamentare, Couchepin ha confuso il consigliere nazionale dell'UDC Christoph Mörgeli con il medico nazista e criminale di guerraJosef Mengele - usando le parole "Dr. Mörgele" invece di "Dr. Mengele". Ha poi insistito sul fatto che si trattava di un lapsus, una spiegazione che non convince i suoi detrattori, che lo incolpano di aver usato deliberatamente questo confronto.
Vita privata
Pascal Couchepin è sposato con Brigitte Rendu, figlia di un medico parigino. Hanno tre figli: Anne-Laure Couchepin Vouilloz, Gaspard e Catherine.
Suo padre era un consigliere importante, suo nonno (Jules) sindaco di Martigny e del Consiglio nazionale, il suo bisnonno sindaco e giudice cantonale.[3] Suo cugino François Couchepin è stato dal 1991 al 1999 Cancelliere federale.