Emil Frey (politico 1838)
Emil Johann Rudolf Frey (Arlesheim, 24 ottobre 1838 – Arlesheim, 24 dicembre 1922) è stato un militare, politico e ambasciatore svizzero, Consigliere federale dal 1890 al 1897 e Presidente della Confederazione svizzera nel 1894. BiografiaFiglio di Emil Remigius Frey, inviato alla Dieta federale, e di Emma Kloss.[1] Emigrato negli Stati Uniti nel 1860, si arruolò nell'esercito dell'Unione[2] l'anno successivo. Nel 1863 fu temporaneamente promosso a colonnello dell'82nd Illinois Infantry Regiment, e a seguito della battaglia di Gettysburg, fu catturato e rinchiuso nella prigione confederata di Libby, a Richmond, dal 1863 fino alla fine della guerra.[1][2][3] Dopo essere stato Consigliere di Stato del Canton Basilea Campagna,[1] nel 1872 fu eletto al Consiglio nazionale tra le file dei radicali, e tra dicembre del 1875 e marzo del 1876 ricoprì il ruolo di Presidente del Consiglio nazionale. Nel 1879 tentò di entrare nel Consiglio federale per sostituire Johann Jakob Scherer, ma perse contro Wilhelm Hertenstein.[4] Sempre tra il 1872 e il 1882, lavorò come redattore delle Basler Nachrichten.[1][5] Tra il 1882 e il 1888 rappresentò la Svizzera negli Stati Uniti in qualità di Ministro (ambasciatore). Tornato in patria, dopo aver lavorato alla National-Zeitung di Basilea,[1][5] a dicembre del 1890 fu rieletto al Consiglio nazionale, e nello stesso mese entrò nel Consiglio federale, succedendo a Bernhard Hammer.[6] Nel corso del suo mandato da Consigliere federale, ebbe i ruoli di Capo del Dipartimento militare e di Presidente della Confederazione per l'anno 1894. Dimessosi dal Consiglio federale, a marzo 1897 divenne direttore dell'Unione telegrafica internazionale, incarico ricoperto fino al 1921.[3] Morì il 24 dicembre 1922, all'età di 84 anni. Massone, fu membro della loggia Zur Freundschaft und Beständigkeit di Basilea, appartenente alla Gran Loggia Svizzera Alpina[7]. Note
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